Due video contro il bullismo girati al Biscione. Panizzutti: “Così vogliamo far rivivere lo Shopping Center”

12 studenti degli istituti superiori della città hanno aderito al progetto “Peer to peer

Due video sono stati girati allo Shopping Center di Conegliano, questa volta per un obiettivo “istituzionale”: 12 studenti degli istituti superiori della città hanno infatti aderito al progetto “Peer to peer: influencer digitali #protettiinrete”, allo scopo di sensibilizzare sul tema di bullismo e cyberbullismo.

Gli studenti, seguiti dal Progetto Giovani, hanno seguito un percorso per la realizzazione di video, portando avanti un’esperienza di riflessione sul fronte dell’utilizzo del web e delle potenziali insidie che può presentare.

La realizzazione dei video darà poi spazio a un’esperienza di formazione “alla pari”, durante la quale i 12 studenti andranno nelle scuole medie per affrontare determinate tematiche e promuovere maggiore consapevolezza in fatto di utilizzo della rete e dei social network.

Nello specifico, gli studenti coinvolti sono Lara Fizzotti, Ludovica De Rosso e Francesca Zambon del liceo Marconi; Nicola De Carlo, Marco Cappellina, Andrea Salviato e Stefano Dal Mas dell’istituto Galilei; Miki Favaretto, Gaia Lovatello, Arianna Celot, Reka Rinora e Martina Markaj dell’istituto Da Collo.

Filmati ambientati allo Shopping Center (ampiamente noto come “Biscione”) che nulla hanno a che vedere con la tipologia di video di recente circolati e ambientati nel medesimo posto, che hanno così tanto fatto discutere.

Su questo punto Gianbruno Panizzutti, assessore alla Pubblica istruzione e alle Politiche giovanili, a margine della presentazione del progetto per gli studenti, ha ribadito la volontà dell’amministrazione di proseguire a utilizzare quegli spazi per ulteriori iniziative.

Proprio allo Shopping Center, infatti, si trova la sede dell’Innovation Lab, location di ulteriori laboratori e di uno spazio di co-working.

Continueremo a usare sempre di più questi spazi – ha spiegato l’assessore -. Crediamo che questa sia una modalità positiva per far rivivere lo Shopping Center, uno spazio su cui contiamo molto”.

Una progettualità, quella messa in campo, che rientra all’interno dell‘iniziativa “Giovani in tour“. La produzione dei video è stata preceduta da cinque incontri teorici, concentrati su svariate tematiche connesse alla rete digitale.

“Crediamo che sia il modo migliore per mettersi in contatto con i ragazzi più piccoli – ha aggiunto Panizzutti, il quale ha evidenziato quanto possa risultare più efficace che siano dei ragazzi delle superiori a insegnare agli studenti delle medie determinati aspetti -. I video servono a far sì che vengano evitate certe situazioni, sviluppando consapevolezza, prima che sia troppo tardi. Negli anni abbiamo visto che queste attività servono. Abbiamo intenzione di far evolvere il progetto perché certe situazioni, se prese in tempo, possono essere risolte”.

“Saremo empaticamente connessi con i ragazzi più piccoli – hanno spiegato i 12 studenti coinvolti -. Ci siamo messi in gioco con le nostre competenze. Abbiamo scelto determinati messaggi per i video, a seguito di una riflessione fatta insieme. Poi abbiamo utilizzato il materiale che avevamo a disposizione”.

“La nostra funzione sarà quella di portare un esempio personale, per rendere i più piccoli consapevoli: queste sembrano delle cose lontane, ma non lo sono – hanno aggiunto -. Per noi è un’esperienza che ci ha fatto conoscere delle persone nuove”.

“L’unione non fa il bullo” e “Non farti fregare dalla rete”, sono i titoli dei filmati prodotti, dove spicca il messaggio “Se condividi, il bullo sei tu”, assieme alla necessità di far attenzione di fronte ai pericoli del web, tanto utile per la scuola e per il lavoro quanto pericoloso se utilizzato in maniera superficiale.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata). 
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