Tutta l’Alta Marca si prepara ad affrontare la chiusura del ponte sul Piave a Susegana. Si avvicina infatti il momento in cui chiuderà il viadotto lungo la strada statale 13 Pontebbana a Ponte della Priula, uno degli snodi viari più importanti di tutto il Nordest, con circa 40 mila veicoli in transito ogni giorno.
Il ponte di tipo Bailey (nelle foto), che sorge sul greto del Piave accanto a quello in restauro, è ormai completato e si è passati alla fase dei collaudi, anche se Anas non ha ancora formalizzato nessuna data esatta di apertura della viabilità alternativa.
Nel frattempo, lo scorso giovedì 17 maggio si è tenuta una riunione in prefettura a Treviso, richiesta dal sindaco suseganese Vincenza Scarpa (nella foto sotto), alla quale hanno partecipato i rappresentanti di Provincia, Anas, Genio civile, Vigili del fuoco, Polizia stradale, studio Its (che ha progettato l’opera di restauro), Ati Carena (l’impresa costruttrice) e i Comuni di Treviso, Conegliano, Farra di Soligo, Mareno di Piave, Nervesa della Battaglia, Pieve di Soligo, Pederobba, Sernaglia della Battaglia, Spresiano, San Vendemiano, Vidor e Villorba.
“Anas si è detta disponibile ad impiegare del proprio personale per la gestione del traffico nei primi tempi di apertura della viabilità provvisoria – riferisce la prima cittadina Scarpa – Inoltre, è stato fatto presente che l’impresa costruttrice è incaricata della predisposizione e collocamento di tutta la segnaletica necessaria a gestire i flussi del traffico”.
La Provincia, inoltre, ha presentato un percorso di viabilità alternativa, consigliato nella quotidianità e obbligatorio in caso di chiusura imprevista del ponte Bailey, deviazione verificata in questi giorni anche da Anas, in modo da farsi trovare pronti di fronte a qualsiasi imprevisto.
“E’ stato chiesto ed ottenuto che vengano messe in atto tutte le segnalazioni e comunicazioni di avvertimento necessarie, sia in autostrada che nelle statali e provinciali limitrofe – riporta ancora il sindaco Scarpa – Anche la Prefettura, preso atto della situazione, darà il suo importante contributo di coordinamento e sorveglianza. Il tavolo tecnico rimane comunque aperto per eventuali miglioramenti, assestamenti e per tutto ciò che sarà necessario in questi sette mesi previsti di lavoro”.
“L’intervento sul ponte è più che mai necessario e comporterà sicuramente qualche criticità sulla viabilità, già messa a dura prova ogni giorno anche ora – sottolinea Vincenza Scarpa – Solo le grandi attenzioni e collaborazioni dimostrate da tutti gli enti preposti, ognuno per le proprie competenze, potranno risolvere i problemi che potrebbero presentarsi nel tempo. E’ risultato più che evidente, infatti, che non sarà un problema esclusivo del Comune di Susegana, ma che coinvolgerà la viabilità di un’area ben più vasta, e per questo sarà necessaria una partecipazione attiva da parte di tutti”.
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(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Qdpenws.it ® riproduzione).
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