Crocetta, aumentano i contagi a Villa Belvedere. Sono 42 gli ospiti positivi. Tappari: “Momento delicato”

Situazione estremamente delicata in Villa Belvedere, la struttura per anziani di Crocetta del Montello.

Negli ultimi giorni i casi di ospiti positivi al Covid-19 sono aumentati esponenzialmente, raggiungendo il numero di 42. Tra questi, 4 sono ricoverati nei nosocomi di Montebelluna e Vittorio Veneto per patologie non connesse al virus, mentre le altre 38 sono degenti presso il nucleo speciale protetto della casa di riposo.

Ad oggi sono tutti asintomatici ma sotto strettissimo controllo. Agli ospiti, si aggiungono poi i 14 elementi positivi tra gli addetti al personale, suddivisi in 10 tra il personale diretto e 4 tra quello indiretto: tutti sono attualmente in quarantena, seguiti dal S.i.s.p.

“È un momento estremamente delicato e la situazione è ancora in evoluzione – spiega il Presidente Marco Tappari – restiamo fiduciosi che gli ospiti si mantengano asintomatici così da fare quanto prima il tampone di controllo e certificarne la guarigione. Nel frattempo li monitoriamo in tutti i parametri con estrema attenzione 24 ore su 24 grazie al personale sociosanitario e teniamo costantemente informati i familiari. Tutte le attività sono concordate e coordinate con l’Ulss e nulla viene lasciato al caso. In questi mesi, pur sperando che non si verificasse tale situazione, ci siamo preparati e attrezzati per tempo anche a questa eventualità e la stiamo affrontando nel miglior modo possibile”.

Questa situazione colpisce una struttura che durante la prima fase, la scorsa primavera, era uscita incolume, senza casi da segnalare: le regole stringenti, il lockdown e il blocco delle visite imposto fin da metà febbraio erano riusciti a tutelare e proteggere gli ospiti.

Durante i mesi passati la struttura aveva portato avanti un’operazione di trasparenza, aggiornando costantemente con bollettini ed incoraggiando altri tipi di contatti tra gli ospiti e le famiglie, come le videochiamate.

La seconda fase sta rendendo la situazione maggiormente dura: “Siamo preoccupati – racconta la parente di una signora anziana residente nella struttura di via Pontello – mia nonna è risultata positiva e questo genera molta ansia. Devo riconoscere però una gestione molto professionale della situazione e questo ci infonde speranza. I bollettini sono costanti, cosi come le telefonate che ci aggiornano sullo stato dei nostri cari. Ogni giorno ci chiamano e ci spiegano lo stato di salute, senza tralasciare nessun dettaglio. Naturalmente mi manca molto non poter andare in visita e stare a contatto diretto con mia nonna ma auspico tutto possa risolversi per il meglio”.

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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