Caterina è serena e convinta della scelta che ha fatto: ritirarsi a vivere al Prabhupada desh, un tempio della Congregazione Italiana per la Coscienza di Krishna ospitato nella splendida cornice di Albettone (Vicenza).
Ogni settimana, la domenica pomeriggio, nel tempio presieduto da Guru Charan das (Ferdinando Casoni) si svolge la “Festa della domenica” con conferenze, incontri interreligiosi, momenti di condivisione e cene vegetariane.
È proprio in una di queste occasioni che Qdpnews.it-Quotidiano del Piave ha incontrato Caterina, che si è offerta di mostrare le varie aree del tempio e anche il podere che lo circonda.
Movimento per la coscienza di Krishna
Il Movimento per la Coscienza di Krishna nasce in India tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo d.C.
Secondo il movimento, il suo fondatore, Sri Caitanya Mahaprabhu, è una manifestazione di Dio, la Persona Suprema, disceso per diffondere il canto del nome del Signore in ogni città e in ogni villaggio della terra.
Il movimento si diffonde presto in tutta l’India grazie a Sri Caitanya in persona e ai suoi discepoli.
In seguito, è portato avanti dagli acarya della Gaudiya Vaisnava Sampradaya, la catena di maestri spirituali grazie alla quale è potuto arrivare intatto fino a noi.
L’ultimo anello di questa catena di maestri è Sua Divina Grazia Abhay Charan Bhaktivedanta Swami Prabhupada, fondatore-acarya dell’I.S.K.Con., l’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.
Il Movimento per la Coscienza di Krishna si espande in Occidente a partire dal 1965, anno in cui Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Swami Prabhupada, all’età di 69 anni, lascia l’India e sbarca negli Stati Uniti dove diffonderà i principi spirituali del movimento facendo conoscere la cultura vedica anche fuori dall’Oriente.
Dal 1965 ad oggi sono stati distribuiti svariati milioni di libri di Sua Divina Grazia e alcuni dei suoi discepoli diretti hanno completato i lavori di traduzione e di spiegazione che egli, dopo la sua morte fisica, aveva lasciato incompiuti.
La storia di Caterina
Originaria di Ronchi dei Legionari (Gorizia), dopo aver lavorato come erborista si è spostata a vivere al Prabhupada desh, anche se periodicamente torna dalla sua famiglia in Friuli-Venezia Giulia.
Nonostante le rinunce legate alla sua decisione “radicale” di abbandonare la sua precedente quotidianità, Caterina appare felice e appagata nel dedicare la sua vita a Krishna.
“La Coscienza di Krishna – spiega Caterina -, quando la sperimenti con cuore sincero, ti dà una gioia così grande che è difficile trovare nei piaceri che la società ci offre. Tutti quanti siamo alla ricerca dell’Amore, però alla fine rimane sempre un piccolo vuoto”.
“Un giorno ho fatto una preghiera – conclude -, chiedendo cosa fosse il vero Amore. Allora ho sentito che si è smosso qualcosa dentro di me e questo episodio è stato la molla per decidere di cambiare la mia vita. Il vero Amore, per me, è quello verso Dio. Ami Dio con tutto il cuore e Lui ti inonda del Suo Amore divino. Questa per me è la felicità”.
Prabhupada Desh
Alla fine dell’incontro della scorsa domenica, ai partecipanti è stata offerta una cena vegetariana con il Prasadam, il cibo offerto al Signore che diventa così “santificato” e “purificante”.
All’interno del Prabhupada desh è possibile vivere la “Bhagavad gita Experience“, una passeggiata distensiva tra boschi e prati.
Si tratta di un vero e proprio percorso spirituale a tappe che permette di vivere profonde esperienze ed emozioni interiori.
Nel tempio si pratica “l’agricoltura vedica“, un approccio consapevole, umile e rispettoso alla coltivazione e alla cura della terra che aiuta le persone a ritrovare l’antico legame perduto con Madre Natura e con tutti gli esseri viventi all’interno di un perfetto equilibrio, l’ecosistema.
“Dedicare le proprie azioni a Dio senza aspettative sui risultati – commentano dal tempio di Albettone – procura benefici spirituali superiori a quelli di qualsiasi altra attività. Per questo a Prabhupada desh stiamo sviluppando una comunità incentrata su questo principio fondamentale del Bhakti Yoga“.
La maggior parte delle persone che hanno aderito spontaneamente al Movimento per la Coscienza di Krishna non vive nei templi, ma è inserita nella società con le loro famiglie lavorando nei diversi settori professionali.
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