Diffida dei sindacati sulla nuova sperimentazione di Contarina. Secondo le associazioni dei lavoratori si tratta di una decisione arbitraria che viola le norme contrattuali e che impatta sulla salute dei lavoratori.
Infatti, con l’inizio del nuovo anno, una quindicina di impiegati dell’azienda proveranno una nuova distrubuzione dell’orario di lavoro che, se dovesse avere esiti positivi, verrà adottata da tutti i 500 impiegati Contarina.
La variazione sta nella diversa ripartizione delle 38 ore lavorative che, anzichè essere distribuite in cinque giornate lavorative, saranno suddivise su quattro giornate. Per i sindacati di categoria, che hanno già diffidato il gestore, si configurerebbe così uno sforamento del massimo di orario giornaliero previsto del Ccnl di riferimento, e dunque una violazione proprio delle norme contrattuali.
“Quello della raccolta porta a porta è un lavoro gravoso a causa della turnazione, notturna, e dell’attività fisica – spiegano Marta Casarin, segretaria generale Fp Cgil di Treviso, Alessandro Bagagiolo della Fit Cisl di Belluno Treviso e Carmelo Cavallo, segretario generale Fiadel -. Per questo il contratto collettivo nazionale prevede dei tetti orari giornalieri, al fine di preservare la salute dei lavoratori e la sicurezza. Una decisione, quella di Contarina, totalmente arbitraria che prevede un’organizzazione del lavoro andando in deroga alle norme in vigore, in un momento in cui tutto il settore dell’igiene ambientale è stato colpito da gravi incidenti e infortuni”.
“Una decisione che impatta pericolosamente sulla salute dei lavoratori – ribadiscono e rincarano i sindacalisti -, presa dopo un confronto che ha visto il diniego delle posizioni delle Sigle di categoria e delle Rsu aziendali”.
“Per questo abbiamo diffidato la Società ad attuare tale sperimentazione – dichiarano Casarin, Bagagiolo e Cavallo – e ricordiamo ai vertici di Contarina che tali decisioni necessitano non solo di un confronto ma di un accordo tra azienda e Sindacati”.
(Fonte: Redazione © Qdpnews.it).
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