Domenica 24 settembre, Caerano di San Marco ha ospitato la cerimonia di inaugurazione del Monumento intitolato alla memoria dei Fanti caduti.
Dopo l’ammassamento agli impianti sportivi di via della Pace, si è tenuta la sfilata con la banda, alla presenza del Medagliere Nazionale arrivato da Milano, fino alla chiesa del paese dove è stata celebrata la Santa Messa.
Durante l’Offertorio, uno squillo di tromba ha impartito “l’Attenti”, un momento molto apprezzato dai presenti.
Alla fine della funzione religiosa ci sono stati l’Alzabandiera, lo scoprimento del monumento, la benedizione con l’acqua del Piave e un breve saluto delle autorità che hanno sottolineato l’importanza del ricordo dei Caduti da trasmettere alle nuove generazioni, rappresentate in questa speciale occasione da un gruppo di alunni dell’Istituto Comprensivo.
Prima della cerimonia, una delegazione formata da alcune autorità e da una Patronessa ha deposto un omaggio floreale al Monumento ai caduti di Caerano.
Presenti alla cerimonia il sindaco Gianni Precoma con gli assessori e i consiglieri comunali, il sindaco di Crocetta del Montello e consigliere provinciale Marianella Tormena, alcuni amministratori di Comuni vicini, il parroco don Roberto Stradiotto, il presidente nazionale dell’Associazione Fanti, Gianni Stucchi, il presidente della Federazione Fanti di Treviso, Pietro Prete, i membri della Sezione Fanti di Caerano di San Marco, gli Alpini e i rappresentanti delle locali associazioni combattentistiche e d’arma.
Durante gli interventi delle autorità è stata letta una lettera del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che si è complimentato per l’iniziativa.
Il monumento è legato alla leggenda del Piave e favorisce l’accostamento della Fanteria al Fiume Sacro alla Patria (nella parte inferiore del manufatto si trova una targhetta che riporta i primi versi della “Leggenda del Piave”).
L’opera è stata realizza con una base formata da un blocco quadrato in cemento, rivestito in superficie da quarzo color verde-acqua; dalla base si innalza una lastra in corten a voler rappresentare la voce dei Caduti che si innalza dall’acqua ad imperitura memoria.
Nella lastra in corten è raffigurata un Fante che, un po’ come succede con il Milite Ignoto, rappresenta tutti i fanti caduti.
In cima all’asta dell’Alzabandiera è fissato, con uno sguardo privilegiato sul paese, un elmetto originale di fanteria.
“Noi Fanti di oggi – si legge in una nota della sezione – intendiamo rendere omaggio a tutti quei Fanti che ci hanno preceduto, tramandandoci valori e principi che abbiamo l’onore e il dovere di trasmettere alle future generazioni.
‘Onorare i caduti operando per i vivi‘: da sempre il nostro scopo”.
“Vorremmo che il loro ricordo – concludono – possa essere presente ogni giorno nel paese di Caerano dove, da ormai più di mezzo secolo, ha sede la nostra associazione. Grazie a tutti i Fanti, alle Patronesse, ai direttivi, ai presidenti precedenti e ai nostri sponsor. Un pensiero speciale a tutti i Caduti. Riposate in pace”.
“È stata una cerimonia unica – affermano dalla Sezione Fanti di Caerano -, che da diversi anni non si vedeva in paese. Una cerimonia che ci ha ricordato il senso di comunità. Una comunità che ieri ha ritrovato le sue radici, dove legami e ricordi si fondono. Una comunità che ha scelto di non dimenticare”.
La mattinata è terminata con il pranzo nella sede della Pro Loco di Caerano di San Marco in via della Pace.
(Foto: per concessione di Giulio Guarini).
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