Livello qualitativo dei servizi e allargamento del parco tecnologie a vantaggio del cittadino. Un ecografo intraoperatorio per la chirurgia del fegato e tre ecografi multidisciplinari per la Senologia, il Pronto Soccorso e l’attività ambulatoriale specialistica, tutti di ultima generazione e recentissima introduzione sul mercato, sono entrati in funzione nel distretto Treviso dell’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana. L’investimento complessivo è stato di 300 mila euro.
Destinate a diverse strutture del Distretto, le nuove attrezzature sono già in funzione da qualche giorno. Si tratta di quattro apparecchiature nuovissime, dotate di tecnologie innovative a beneficio dei pazienti.
Ecografo Intraoperatorio (modello Arietta V70 Hitachi). Frutto di una spesa di circa 128 mila euro, è stato destinato al reparto di 4° Chirurgia. Dedicato all’indagine tramite immagini a scopo chirurgico, è impiegato specialmente nella chirurgia epatobiliopancreatica e dell’area anorettale. Pensato per la miglior integrazione possibile tra il lavoro umano e quello della macchina, garantisce un’ottima risoluzione e, pensato appositamente per la sala operatoria, rende accessibile le visualizzazioni anche nelle situazioni ambientali e operatorie più difficili.
Tre ecografi multidisciplinari (Aplio 300 Platinum Toshiba-Canon). Investiti complessivamente 158 mila euro, le tre nuove apparecchiature sono state destinate rispettivamente al Centro Senologico, al Pronto Soccorso radiologico di Ca’ Foncello e all’Ambulatorio Angiologico del Poliambulatorio di Borgo Cavalli.
Nei tre ambiti, l’elevatissima definizione delle immagini prodotte consente studi molto approfonditi sulla base delle necessità. In campo senologico, in particolare, l’esame della mammella è molto particolareggiato grazie alla dotazione di sonde specifiche e a specifici programmi che consentono una migliore caratterizzazione dei tessuti in particolare per quanto riguarda i noduli.
Più performante, ora, è anche la consulenza radiologica di Pronto Soccorso, grazie alla grande praticità dell’apparecchio e le immagini di elevatissima risoluzione che fornisce. In campo angiologico, infine, il vantaggio è rappresentato dall’ottima visualizzazione delle strutture vascolari, sulla base di una specifica tecnologia allo scopo brevettata.
“Con questo investimento – sottolinea il direttore Francesco Benazzi – teniamo fede all’impegno di mantenere il livello qualitativo dei servizi a vantaggio dei cittadini così come quello di mantenere al corso con i tempi le tecnologie sanitarie. Si tratta di apparecchiature di ultima generazione, eccezionalmente innovative nel loro campo. La tecnologia negli ultimi ha avuto un’evoluzione molto superiore a quello che avevamo immaginato con le ipotesi più avveniristiche. Rimanere al passo con i tempi è nostro dovere verso i nostri pazienti, continuando ad integrare e aggiornare il nostro parco di attrezzature sanitarie”.
(Fonte: Ulss 2).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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