Si è spento improvvisamente, ieri, domenica 19 ottobre, all’età di 74 anni, Anzio Bianchin (nella foto) personaggio conosciutissimo a Montebelluna. Anzio è stato un grande personaggio dello sport motoristico.
Faceva parte della mitica scuderia Speedy Gonzales bolognese di Farnè e Giovannini passata alla leggenda, che oggi sarebbe identificata nella squadra ufficiale Ducati.
Specializzato nella corsa in salita, Bianchin, vincitore tra le altre di una classica gara nazionale in salita con arrivo a Pianezze di Valdobbiadene. Ma corse anche diverse gare in pista con il grande Giacomo Agostini. Un figlio d’arte, in senso sportivo. Il padre Miro è stato protagonista di eroiche imprese al Giro d’Italia, partecipando da privato raccogliendo denaro fra i cittadini montebellunesi.
Morì tragicamente nel crollo di un muro del suo negozio di biciclette nell’agosto del 1954. Nel 1931 riuscì anche a chiudere il Giro al sedicesimo posto in classifica generale e, a Guarda dove viveva, fu portato in trionfo al suo ritorno a Montebelluna. Anzio era uno dei suoi quattro figli, insieme con Alfio, Afra e Alberta.
Per tantissimi anni ha gestito la concessionaria Yamaha. Mentre il fratello Alfio ha raggiunto buoni risultati nel tennis, ed ex presidente della società ciclistica Uct Montebelluna, morto tragicamente all’età di 78 anni investito da un’auto sulle strisce pedonali in via Risorgimento, nel 2017.
Anzio Bianchin, è stato definito “Un veloce e simpatico veneto che talvolta parlava in latino e che in seguito avrebbe corso con le Yamaha, marca della quale più avanti divenne concessionario a Montebelluna”.
Il negozio concessionario Yamaha l’aveva inizialmente sotto il condominio Guarda, spostatosi poi ai Pilastroni, su via Feltrina.
Anzio Bianchin è morto ieri, domenica 18 ottobre, lascia la moglie Orietta e la figlia Camilla con Vincenzo e la nonna Giovanna.
Con loro la sorella Alberta con Oscar e Philippe, la nipote Carlotta con Mirko, Giacomo, Susanna, Sofia e Stella, e il nipote Andrea con Elisabetta e Arianna. I funerali avranno luogo giovedì 22 ottobre 2020, alle 11 nel Duomo di Montebelluna.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della famiglia Bianchin – web).
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