Il Gruppo ricreativo di San Fior di sotto rinuncia alla sagra autunnale: “Così bilanci delle associazioni a rischio”

Fermiamo la sagra, ma le istituzioni pensino anche alle associazioni che non riescono più a coprire i costi fissi“. L’appello arriva dal Gruppo ricreativo di San Fior di Sotto, che quest’anno non organizzerà la tradizionale sagra novembrina dedicata alla Madonna della Salute.

Una decisione presa ancor prima del Dpcm licenziato nelle scorse ore che, tra le altre misure per contenere i contagi da coronavirus, dà lo stop alle sagre paesane, come ha spiegato il Gruppo ricreativo domenica sera sulla propria pagina Facebook: “Per la salute di tutti e dei nostri bilanci, già in crisi, avevamo previsto di non realizzare l’annuale Festa della Madonna della Salute“.

Gli organizzatori colgono l’occasione del nuovo Dpcm per ricordare cosa ci sia dietro la decisione di mettere in piedi dei festeggiamenti comunitari: “Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato il blocco di ogni sagra ed evento locale. Vogliamo solo ricordare a tutti che non realizzare una sagra significa per molte associazioni non riuscire a coprire i costi fissi. Costi (per noi) che vanno a sommarsi a quelli derivati dagli interventi che avevamo eseguito per “regolarizzare” utensili, stand di proprietà, impianti idrici, elettrici e del gas secondo le più recenti normative“.

Ed ecco l’appello alle istituzioni: “Speriamo, anche se il nostro rimarrà un grido inascoltato, che il Governo ristori almeno in piccola o piccolissima parte questi buchi di bilancio, consapevoli che famiglie e imprese hanno comunque la priorità. Speriamo altresì che la Regione Veneto non emani (come ha già fatto) provvedimenti di aiuto dedicati a poche associazioni (Pro Loco) e magari eviti di pubblicizzarli attraverso i comuni/micro canali di informazione che possono raggiungere le associazioni minori. Non devono esserci gruppi di serie A né di serie B. Per ripartire c’è bisogno della forza comune, di tutto il mondo del volontariato, e noi non ci tireremo indietro!” è la promessa del Gruppo ricreativo.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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