Chi ha rubato gli attrezzi da giardinaggio all’oratorio di Ponte della Priula è lo stesso giovane, di nazionalità marocchina e senza fissa dimora, che nel mese di luglio sfondò le vetrate del bar Quadrivio dopo il rifiuto della titolare di dargli da bere, in quanto già visibilmente ubriaco.
Dopo essere stato denunciato per ricettazione dai Carabinieri della Compagnia di Conegliano che lo hanno trovato a piedi lungo via Tempio Votivo con la refurtiva, l’uomo è di nuovo in libertà. Questa situazione sta preoccupando i residenti allarmati per quanto successo negli ultimi mesi.
Sono in molti a ricordare anche che nell’occasione in cui il ragazzo sfondò le vetrate urlò ad alcuni testimoni di chiamare pure le forze dell’ordine, “tanto sono clandestino e non mi fanno nulla”.
“Su questi fatti non si può scherzare – spiega il sindaco Gianni Montesel – ci rivolgeremo a chi di dovere perché vengano presi dei provvedimenti, inequivocabilmente risolutivi”.
A Ponte della Priula sono in molti a non stupirsi del fatto che il ragazzo sia già in libertà, e questo “non perché le Forze dell’Ordine non facciano il loro lavoro – spiega un residente – ma perché è la legge italiana che lo permette”.
“Bisogna che le leggi vengano fatte rispettare – prosegue il primo cittadino – accogliamo queste persone (anche se magari non siamo in grado di accoglierle al meglio) ma loro vivono qui e devono adeguarsi alle nostre leggi”.
Susegana è tra i Comuni con il più alto numero di extracomunitari ma “di fatto non è mai successo quasi nulla di eclatante – continua Montesel –, il che significa che la convivenza può avvenire”.
“Che questa persona abbia sfondato prima la vetrina di un bar e che poi sia andato a rubare in oratorio rimane comunque un problema che va risolto, non è pensabile che senza permesso di soggiorno si possa circolare liberamente e commettere simili atti” conclude il sindaco.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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