Commercio in città, il grido di allarme di Ascom: “Chiediamo un tavolo di confronto tecnico con il Comune”

La chiusura di due punti vendita di abbigliamento, durante il periodo estivo, in centro città (e un recente annuncio di svendita totale), sommato ai recenti episodi di furto, hanno spostato ancora una volta i riflettori sulla situazione del commercio coneglianese.

Un commercio che avrebbe necessità di un tavolo di lavoro, per pianificare delle azioni mirate per contrastare il problema dei negozi sfitti e per dare una sferzata positiva a tutto il comparto. A sostenere questa necessità è Maurizio Gibin, presidente di Ascom Conegliano, il quale, verso il termine della stagione estiva, ha fatto un punto sulla questione, evidenziando inoltre il problema della sicurezza.

“La situazione parla da sola – è la premessa fatta da Gibin – La piazza di Conegliano soffre e, gradualmente, sta perdendo interesse sul mercato. Anche i negozi di catena sono andati via”.

“Peccato, perché è una piazza importante, che meriterebbe una maggiore attenzione, anche dal Comune – ha proseguito – Si parla inoltre della piazza Carducci e abbiamo chiesto degli incontri tecnici, su come gradiremmo venisse fatta. Della nuova piazza tutti ne subiremo infatti le conseguenze, perché si toglie parte dell’interesse commerciale e alcune attività potrebbero fare delle valutazioni, se andare da un’altra parte oppure restare”.

“Faccio notare che, più le luci si spengono e peggio è – ha proseguito – Questa situazione si somma al problema della sicurezza: nei miei negozi, ad esempio, le ragazze sono ormai impaurite perché tutti i giorni alcune persone, e più o meno sono sempre le stesse, con la scusa di chiedere delle informazioni cercano di rubare dei prodotti“.

Sul fronte dei furti di prodotto, uno è stato messo a segno in questi giorni alla profumeria Pinalli, collocata in viale Carducci.

“Non è una bella situazione da raccontare e da vivere – ha puntualizzato – E ai tavoli di lavoro, non è solo una questione di incontrarsi per parlare di eventi: finora abbiamo parlato solo di quello. Vanno benissimo gli eventi, ma sono solo un contorno di un sistema che funziona”.

Un tavolo tecnico mirato sui problemi concreti del commercio a Conegliano è quanto richiesto da Gibin e, quindi, da Ascom.

“Dobbiamo parlare dei problemi, dei negozi sfitti, della possibilità magari di dare degli incentivi o un contributo a fondo perduto per chi decide di aprire in città – ha aggiunto – Bisogna inoltre migliorare l’offerta da un punto di vista commerciale, offrendo prodotti diversi da quelli che si trovano in un centro commerciale e, per fare questo, il centro città deve diventare appetibile”.

Una pianificazione del futuro è pertanto la richiesta avanzata da Ascom Conegliano, unitamente all’organizzazione di tavoli tecnici con il Comune.

“Serve pianificare il futuro di Conegliano, anche dal punto di vista commerciale: ancora non è stato investito nulla sul commercio – ha ribadito Gibin – Chiederemo un tavolo di confronto con il Comune”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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