McDonald’s vicino al casello della Pedemontana, i ristoratori: “Non ci fa paura”

La notizia dell’apertura di un nuovo McDonald’s a due passi dal casello della Pedemontana Veneta, nel territorio comunale di Volpago del Montello, ha provocato diverse reazioni nel Montebellunese.

L’apertura di un nuovo ristorante della famosa catena di fast food è prevista per fine anno o nei primi mesi del 2024.

C’è chi, concentrandosi sugli sbocchi lavorativi nel settore della ristorazione, ha accolto positivamente la notizia, ma anche chi ha storto il naso non comprendendo la necessità di avere in zona un’altra proposta di questo tipo.

La Civica per Volpago, gruppo di minoranza nel consiglio comunale a Volpago del Montello, ha acceso i riflettori sulla situazione dei ristoratori montelliani che cercano di difendersi dalla concorrenza low cost, promuovendo la gastronomia locale e faticando a trovare personale.

L’amministrazione comunale di Volpago, invece, senza fare nessun tipo di promozione del nuovo ristorante, si è limitata a considerare i risvolti occupazionali.

Un piccolo Comune, infatti, può fare ben poco rispetto ad un colosso della ristorazione che ha deciso di investire in un sito che, considerando anche l’apertura del futuro centro commerciale Hill Montello, è destinato a svilupparsi ancora di più.

I ristoratori della zona cosa pensano?

“Non sono preoccupato dell’eventuale concorrenza – commenta Nicola Palumbo del Mattorosso di Montebelluna -. Sono target molto diversi: una persona che va a spendere 5, 8 o 10 euro al McDonald’s non è la stessa che viene da noi. A differenza di altri, credo che la concorrenza aiuti. Anche se vi fosse una reale concorrenza, infatti, più locali ci sono meglio è. La concorrenza stimola l’innovazione, la competitività e spinge a fare meglio”.

“Inoltre – conclude -, invita la gente ad uscire. Non siamo a New York dove la gente è tanta ed è già in giro. Nelle nostre realtà le persone stanno bene anche a casa. Il nostro principale competitor non è il McDonald’s, l’altro pub o la pizzeria ma il basso reddito, che porta la gente ad uscire di casa sempre meno e a spendere poco. Più locali ci sono che stimolano l’uscita meglio è perché, quando le persone sono in giro, magari vanno al McDonald’s e poi vengono da noi a bersi l’ultima birra o, viceversa, vengono da noi a fare l’aperitivo e poi vanno lì a mangiare il panino”.

Dello stesso avviso anche Enrico Santinon del Caffè Garibaldi di Montebelluna, che sabato 26 agosto festeggerà 30 anni di attività del locale: “Credo che la nostra clientela sia ben diversa – sottolinea -, anche se sappiamo benissimo che il McDonald’s attira molte persone“.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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