Nel periodo estivo i rapporti tra vicini si possono letteralmente “infiammare”, e non solo per le temperature roventi che stiamo sperimentando in questi giorni.
Le lamentele per piante troppo alte, rumori molesti, esalazioni di ogni tipo e disturbo della quiete pubblica sono all’ordine del giorno, ma in alcuni casi il limite viene superato.
Alcuni residenti del centro di Valdobbiadene, ma il problema è comune a molti altri paesi, segnalano comportamenti incivili da parte dei vicini che non curano i giardini che, in alcuni casi, si trasformano in “giungle” con rischi per la salute pubblica.
Topi, innocue bisce e insetti vengono avvistati praticamente ogni giorno da queste persone che sono stufe di dover sopportare questa situazione diventata insostenibile.
“Non possiamo nemmeno più tenere porte e finestre aperte – racconta una signora che vive non lontano da piazza Marconi -. Abbiamo dovuto tagliare la siepe del vicino che invadeva il nostro giardino e ormai aveva coperto anche metà del nostro cancello. Non è possibile vivere in un paese così incivile e sottolineo che non siamo alle estreme periferie”.
“Spesso – conclude – vedo bisce, provenienti dall’abitazione del vicino, attraversare il mio giardino. Alcune case della zona non scherzano per incuria e trascuratezza, per non parlare della sporcizia. Meno male che siamo in uno dei centri del Patrimonio Unesco“.
Nessuno pretende che ci debbano essere solo giardini all’inglese e non si chiedono delle “crociate” contro rettili che, in realtà, sarebbero molto utili proprio perché si cibano di insetti molto più fastidiosi.
La richiesta alle autorità competenti è quella di sollecitare ad una maggiore cura, ed eventualmente sanzionare, alcuni proprietari indisciplinati di giardini e aree verdi, considerando che la maggior parte delle persone si impegna per mantenere un certo decoro.
“Purtroppo, non è una novità quella di giardini privati non curati – commenta il sindaco Luciano Fregonese -, parliamo anche di casi di semi-abbandono. Sono soprattutto seconde case o abitazioni vuote con proprietari residenti fuori Regione e anche all’estero. Ogni anno siamo costretti ad intervenire ma in questo 2023 c’è una situazione peggiore rispetto al passato. Ovviamente non è solo il caso di Valdobbiadene“.
“Se la manutenzione del verde va ad interessare le aree pubbliche – continua -, soprattutto le strade, mettendo a volte anche a rischio la viabilità perché le piante coprono la visuale in certi incroci, intervengono gli agenti della polizia locale anche sanzionando. Per quanto riguarda le proprietà private interne, invece, interveniamo con dei solleciti mandati ai proprietari al fine di tutelare l’igiene pubblica. È chiaro che, quando c’è l’abbandono, possono proliferare insetti e altri animali. Possiamo anche arrivare a sanzionare per l’incuria della proprietà privata“.
A seguito di frequenti segnalazioni da parte di alcuni vicini, sono state sanzionate delle persone in via Roma.
“Comprendo i disagi dei cittadini – prosegue -, sono situazioni che pesano al vicinato e non solo al decoro pubblico. In alcuni casi, sia il privato che il Comune hanno fatto una segnalazione all’azienda sanitaria locale proprio per questioni di igiene. Sono situazioni spiacevoli ma purtroppo, per alcune abitazioni, ogni anno è sempre così, nonostante le sanzioni e i solleciti. Continueremo comunque con questa procedura“.
Il sindaco Fregonese ha sottolineato che, rispetto alle aree pubbliche, quest’anno c’è stato uno sforzo maggiore rispetto al passato perché ha piovuto molto e sono stati necessari più sfalci.
“In alcuni casi – precisa il primo cittadino di Valdobbiadene –, abbiamo avuto delle difficoltà con le ditte esterne che hanno l’appalto per gli sfalci. Hanno avuto dei problemi a trovare manodopera oltre all’aumento dei costi. Alcune zone del nostro territorio sono curate dal personale operaio del Comune mentre altre da ditte esterne. Quest’anno i nostri operai hanno dovuto sopperire alla mancanza degli interventi delle ditte esterne”.
“Per esempio – conclude -, oggi gli operai comunali sono a Passo Mariech per uno sfalcio e hanno dovuto abbandonare un altro intervento, che recupereranno nei prossimi giorni, in previsione dell’apertura delle scuole. L’impegno del Comune è massimo per le aree pubbliche, oltre ai controlli che dobbiamo fare sulle aree private. L’invito ai proprietari di seconde case, ma non solo a loro, è quello di avere una maggiore cura dei propri giardini. Chi risiede all’estero, di solito, si appoggia ai vicini per questo tipo di manutenzioni”.
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