Tarzo, croci nere sulle vetrate dell’ex negozio del barbiere: ignoti gli autori del fatto

Croci nere e la scritta “R.I.P.” all’esterno dell’ex negozio del barbiere: è questo lo scenario emerso circa 5 giorni fa a Tarzo, per il quale non è noto l’autore – o gli autori – dell’atto.

La scritta é apparsa sulla vetrata del locale, contornata da una serie di croci nere, sia sulla porta dell’ex negozio, sia sul muro dell’edificio: un gesto che solleva diversi interrogativi e per il quale non è possibile al momento risalire, con certezza, alle cause per cui è stato compiuto.

In quel negozio lavorava Angelo Franceschet, storico barbiere del posto, residente a Conegliano, il quale già nell’agosto del 2018 si era ritrovato, suo malgrado, al centro della cronaca.

All’epoca, infatti, era divampato un incendio proprio nel rustico situato nel podere di sua proprietà, in località Castellich a Tarzo.

Galline, maiali e conigli erano rimasti carbonizzati nel rogo, mentre i cani erano riusciti a salvarsi.

In quell’occasione erano bruciati anche alcuni attrezzi e mezzi agricoli e le fiamme avevano richiesto l’intervento da parte dei Vigili del fuoco, impegnati nello spegnimento del rogo dall’alba fino alle 8.30 circa.

Sul posto erano giunti anche i Carabinieri e la Polizia giudiziaria. L’area era stata transennata, considerato che l’incendio aveva reso pericolante il rustico situato lungo la strada.

Due fatti per i quali non ci sono, al momento, elementi sufficienti per ipotizzare o risalire a un loro legame.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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