Preparatevi a scoprire le ombre dei borghi nascosti

A settembre parte a Fregona la rassegna di Borghi e Natura
A settembre parte a Fregona la rassegna di Borghi e Natura

Cosa significa proiettare un’ombra? Beh, significa principalmente essere vivi. È un’assenza che testimonia una presenza. Qualcosa che trattiene la luce, affinché la luce stessa possa definirla nella sua forma ideale.

Un’ombra riflette ciò da cui proviene, ma è anche un riflesso, capace di restituire all’osservatore l’essenziale senza bisogno di spostare lo sguardo. Ed è per questo che, per esempio visitando un borgo, risulta affascinante osservare anche tutto ciò che non sta alla luce. Ciò che rimane in disparte, in attesa di essere scoperto.

I contrasti sotto le cornici delle finestre e delle porte, i corridoi ombrosi tra i vicoli stretti e le pozze buie sotto ai porticati, nascondono quei segreti, quelle storie, quelle riflessioni che il festival Fregona Borghi e Natura quest’anno vuole raccontare. Giunto alla sua quarta edizione, il festival, in programma tra il 7 e il 10 settembre, propone ai suoi partecipanti di seguire un immaginario Dante Alighieri nel regno delle anime neghittose, portandoli a scoprire (al netto della malinconia di quel canto quinto del Purgatorio) Borgo Sonego, Osigo, Borgo Col, Borgo Luca e Borgo Mas.

In questi luoghi segreti, appollaiati come rapaci sulla valle vittoriese, avranno luogo incontri culturali con autori, divulgatori e docenti universitari, laboratori per bambini. Da un borgo all’altro avranno luogo spettacoli per famiglie, degustazioni, passeggiate e concerti. Perché un paesaggio affascinante, tra luce e ombra, necessita anche di un sottofondo musicale: non a caso, l’evento rientra in “Musica per il paesaggio e Musica nel paesaggio”, ovvero nella proposta vincente dell’Ipa Terre Alte della Marca Trevigiana a Città Veneta della Cultura 2023.

Tra i nomi presenti a quest’edizione del Festival figurano quello del fotoreporter di guerra Fausto Biloslavo, di Claudio Giovanardi, ordinario di Linguistica all’Università di Roma Tre e Accademico della Crusca, quello di Davide Busato, ricercatore storico, di Costantino De Blasi, che è un noto divulgatore economico. Ma saranno presenti anche Michele “Mike 128” Peruch, il fisico e giocoliere Federico Benuzzi. Per la musica, saranno presenti la Phileo String Quartet, Davide Da Ros, Giulio Tonon e David Boato, ma non solo.

Per celebrare il momento finale di quest’evento, l’organizzazione di Borghi e Natura, assieme all’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore Andrea Falsarella, al Comitato per la promozione della Cultura e del Gemellaggio e alla Proloco è stato organizzato un evento che si terrà in una cornice spettacolare, in un ampio prato che si trova sotto Borgo Luca, raggiungibile da sentieri che si insinuano tra gli ulivi.

A introdurci perfettamente in questo mondo di ombre, ben rappresentato dall’illustratrice Stefanie Da Re nella locandina dell’evento, è Alberto Maso, che racconta: “Dante si appresta a lasciare le anime neghittose quando una di esse nota che il suo corpo è fatto di materia, non è semitrasparente e proietta l’ombra sulla sinistra. I morti si accorgono che è vivo e allibiscono.

Dante, gira la testa, traccheggia, si intrattiene un po’ di tempo a guardare quelli che guardano proprio lui, incuriosito di sé, della sua ombra, del suo esser vivo. Poco dopo altre anime che stanno cantando il Miserere si accorgono di lui, interrompono il canto e gridano un “Oh” pieno di stupore”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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