C’è chi ha sistemato le panchine del parco Manin e i murales, chi ha ridipinto il parco giochi nel quartiere Bertolini e chi ha svolto piccoli lavori di manutenzione nella scuola primaria di Caonada.
Sono solo alcuni dei lavori svolti in queste settimane dai ragazzi che hanno partecipato alla nuova edizione di “Ci sto? Affare fatica!“, il progetto di cittadinanza attiva per i giovani 14/19 riproposto per la terza volta a Montebelluna.
Gestito dalla Cooperativa sociale Kirikù di Montebelluna il progetto, sviluppato a livello nazionale, è stato ideato dalla cooperativa Adelante e condiviso da una rete nazionale di cooperative della quale la Cooperativa sociale Kirikù è partner.
Un progetto ambizioso che viene riproposto anche a Montebelluna con il sostegno (anche economico, per 5.200 euro circa) da parte dell’amministrazione.
“Per due settimane, 30 ragazzi, divisi in tre squadre da 10, accompagnati da giovani tutor e sotto la supervisione di un volontario (handyman) si sono impegnati in attività di pulizia, sistemazione, manutenzione e riqualificazione di aree individuate dal Comune” ricorda il vicesindaco Claudio Borgia.
“Tra queste, appunto, la sistemazione delle panchine e dei murales di Parco Manin, la tinteggiatura del sottopasso di Caonada, la pittura dei cancelli e la cura del giardino della primaria di Caonada, la tinteggiatura della sala comunale sopra alla cooperativa Libellula e la sistemazione parco giochi quartiere Bertolini. Piccoli, ma significativi lavori, coordinati dall’Ufficio ecologia, che hanno contribuito a migliorare il decoro della nostra città. Vedere poi tanti cittadini fermarsi e complimentarsi con le ragazze e i ragazzi impegnati nei vari lavori, è stato davvero importante ed emozionante, la cittadinanza infatti ha capito l’alto valore morale di questo progetto” prosegue.
“Grazie alla cooperativa Kirikù, agli uffici comunali, ai tutor, agli handyman – precisa -, ma soprattutto alle ragazze e ai ragazzi che hanno colto l’occasione di mettersi in gioco per trascorrere un’esperienza diversa fatta di manualità, socialità, altruismo e cittadinanza attiva a servizio della propria comunità”.
A ciascun ragazzo/a partecipante sono stati consegnati dei “buoni fatica” settimanali del valore di 50 euro utilizzabili in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici, cartoleria, libri di lettura, tempo libero, nei numerosi negozi e aziende locali che hanno aderito al progetto (Libreria Logos, Libreria Zanetti, Cartolibreria Idea regalo, Benzinaio Galoil, Pizzeria Baghi, Pizzeria La Terrazza, Compact la dischetteria, Bazar Milanese giocattoli, Gelateria Dassie, Biostore Montebelluna La saponaria, Bar Caffè Garibaldi, Abbigliamento Via Manzoni, General Store, I Sogni di Vania).
“In un panorama in cui i giovani sono spesso additati come apatici, individualisti e poco partecipi, l’adesione a questo progetto di cittadinanza attiva dimostra esattamente il contrario ovverosia che a Montebelluna ci sono ragazzi volenterosi, disponibili a cooperare e a sporcarsi le mani, e dotati di quel senso civico che sta alla base del vivere comune. È stato bello in queste settimane vedere come questi gruppi di ragazzi, contraddistinti dalla loro t-shirt rossa, si siano spesi per il decoro della città, cogliendo l’opportunità di crescere sotto il profilo umano e sociale. Sono certo che per loro sarà un’esperienza da ricordare in un periodo, come quello estivo, che per alcuni ragazzi può rivelarsi vuoto e privo di stimoli” dichiara il sindaco Adalberto Bordin.
“Ma ricordo che “Ci sto? Affare fatica!” è solo una delle tante iniziative che questa amministrazione sta portando avanti a favore dei giovani: ricordo il coinvolgimento delle scuole superiori nella creazione dei loghi per le Domeniche ecologiche, per il 150esimo, la prima edizione del contest musicale Sound on Monte: tutti progetti messi a punto dall’assessorato alle Politiche giovanili, assieme ai tecnici che ringrazio, per dare opportunità di crescita e di esprimersi alle giovani generazioni” conclude il primo cittadino.
(Foto: Comune di Montebelluna).
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