La campanella è tornata a suonare: a Saccol “rinasce” la VII Umanitaria

La campanella è tornata a suonare: a Saccol "rinasce" la VII Umanitaria
La campanella è tornata a suonare: a Saccol “rinasce” la VII Umanitaria

Sembra una cosa di poco conto ma il suono di una campanella, in passato, era un simbolo identitario e comunitario di notevole rilevanza, soprattutto nelle piccole comunità rurali.

Così accade che a Saccol, una delle più piccole borgate di Valdobbiadene, lo scorso 28 luglio si è festeggiato il tanto sentito suono.

In seguito ad un periodo di restauro, possibile grazie al gruppo volontario “Amici di Saccol”, la campanella della scuola elementare VII Umanitaria, costruita dai residenti dopo la prima Guerra mondiale usando i materiali edilizi offerti dallo Stato, è tornata a suonare dopo che aveva smesso di farlo nell’anno scolastico 1969-1970.

A tirare la cordicella della campana è stata Cristina Bernardi, una delle allieve più promettenti di quella piccola scuola, che oggi ospita la mostra “Scuola delle erbe, etnografie di erbe native e di paesaggi in cambiamento” curata dalla dottoressa Elisa Bellato e voluta fermamente dal Comune di Valdobbiadene in collaborazione con numerose associazioni (tra cui Valdostorica e Pro loco di San Pietro), la cantina Ruggeri, il dottor Diego Ivan, la farmacia comunale “Dalla Costa” e molti cittadini del territorio.

La storia della scuola VII Umanitaria di Saccol è molto particolare: pur nelle sue piccole dimensioni (era infatti composta da un’unica aula affacciata sul colle della Bastia o del Mondeserto, una cucina e una camera per la maestra), ha formato generazioni di abitanti della borgata e inoltre ospita ancor oggi il monumento ai Caduti (alcuni deceduti anche in Libia e Tunisia) e la seguente iscrizione del periodo fascista “Qui, nella scuola che custodisce e perpetua le virtù e gli eroismi dei Padri, abbiano gloria eterna i morti per la Patria”.

La serata del 28 luglio scorso, dunque, è stata davvero speciale per la piccola comunità di Saccol e per l’intero Comune di Valdobbiadene, rappresentato per l’occasione dagli assessori Giorgia Falcade e Anna Vettoretti: un dono degli Amici di Saccol dopo un po’ di attesa, che ha riscaldato i cuori di chi in quella piccola scuola ha trascorso gli anni più belli dell’infanzia.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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