Vetrine parlanti ad Asolo: le personalità femminili di oggi e di ieri raccontano ai passanti come “il coraggio sia donna”

In preparazione agli appuntamenti culturali che interesseranno Asolo questo e il prossimo weekend, passeggiando per il centro del borgo sarà possibile notare sulle vetrine di alcuni negozi dei disegni che riportano, con simpatia ma senza nascondere il tratto di disegnatori professionisti, citazioni delle donne che si sono distinte in vari settori per il coraggio di un pensiero prima di tutto libero.

Eleonora Duse, Freya Stark, Frida Kahlo, Caterina Cornaro, Margherita Hack e persino Greta Thunberg, e molte altre, invitano il visitatore a riflettere sul tema centrale del progetto “Libertà d’essere”, portato avanti dall’assessorato alle politiche sociali del Comune di Asolo, che mette la lotta alla violenza sulle donne come obiettivo dell’iniziativa.

Con “Vetrine Parlanti” si dà un titolo forte a una performance artistica curata da un’illustratrice asolana, Elisa Zago, e dell’artista e illustratore mestrino Andrea Zucaro: ancora una volta, l’aspetto artistico ben si flette a rappresentare un’esigenza sociale nel sensibilizzare la cittadinanza e in genere l’umanità su un tema che, pur molto dibattuto, non si può certo dire superato. Il dialogo virtuale tra vetrina e passante sviluppa un metodo spontaneo per passare un messaggio che deve rimanere impresso nella mente, che deve lasciare il segno; ma sulla vetrina si potrà vedere con chiarezza anche il numero del Centro Antiviolenza.

“Ringrazio tutte le ventidue attività che hanno aderito a questa iniziativa e gli artisti – commenta l’assessore Andrea Canil – e invito tutti a venire ad Asolo a fotografare le vetrine e condividerle nei propri social, così da aumentare l’impatto di questa iniziativa e di permettere di raggiungere potenzialmente il maggior numero di donne in difficoltà”. Tra i meriti, la cooperativa “Una casa per l’uomo” che ha il compito di raccogliere i fondi per la Casa rifugio di Asolo.

L’illustratrice asolana Elisa Zago, a proposito della partecipazione a questo progetto dichiara: “Sensibilizzare la popolazione con i disegni penso sia una delle pratiche più antiche del mondo. In questo caso il disegno è un veicolo di sensibilizzazione per una causa così importante, in una cittadina dove da sempre le donne hanno fatto la storia e hanno fatto diventare grande Asolo. È un onore per me aver avuto la possibilità di partecipare”.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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