Veneto, presentati i nuovi consiglieri in Regione e i primi nomi dei non eletti: per ora fuori Pan e Possamai

Anche se non sono ancora state scrutinate tutte le sezioni, spuntano i nomi dei prossimi consiglieri regionali in Veneto, nuovamente guidato da Luca Zaia, con quasi il 77 percento, contro quasi il 16 percento del suo principale avversario, Arturo Lorenzoni sostenuto dal Partito democratico.

Per quanto riguarda la coalizione di centro destra, della lista Zaia presidente i consiglieri sono Gianpaolo Bottacin (9.078 preferenze), Silvia Cestaro (1.490), Fabrizio Boron (6.558), Luciano Sandonà (6.005), Elisa Cavinato (4.355), Giulio Centenaro (4.135), Simona Bisaglia (890), Sonia Brescacin (8.833), Roberto Bet (8.484), Alberto Villanova (8.351), Silvia Rizzotto (7.309), Nazzareno Gerolimetto (4.901), Francesco Calzavara (4.586), Fabiano Barbisan (3.696), Gabriele Michieletto (3.221), Francesca Scatto (2.056), Roberta Vianello (1.436), Stefano Valdegamberi (11.251), Filippo Rigo (4.517), Filippo Rando (2.840), Roberto Ciambetti (9.951), Marco Zecchinato (4.326), Stefano Giacomin (2.887), Silvia Maino (2.774).

I primi nomi dei non eletti per la lista Zaia presidente sono nel bellunese Giovanni Puppato (1.110), nel padovano Alain Luciani (2.321), nella provincia di Rovigo Monica Giordani (853), nel trevigiano Stefano Busolin (4.900), nel veneziano Flavio Zebellin (1.263), nel veronese Elena Guadagnini (2.780), nel vicentino Ilenia Tisato (2.099).

Per la Lega Nord entrano in consiglio regionale Roberto Marcato (11.603), Cristiano Corazzari (5.560), Federico Caner (5.156), Marzio Favero (3.315), Marco Dolfin (3.107), Elisa De Berti (4.769), Enrico Corsi (3.778), Manuela Lanzarin (10.370), Nicola Ignazio Finco (8.939), mentre per Fratelli d’Italia ce l’hanno fatta Enoch Soranza (5.839), Tommaso Razzolini (4.073), Raffaele Speranzon (4.270), Daniele Polato (10.783), Elena Donazzan (10.744).

I primi non eletti leghisti sono nel padovano Giuseppe Pan (5.033), per la provincia di Rovigo Laura Cestari (920), nel trevigiano Giampiero Possamai (2.802), nel veneziano Franco Gna Gian (2.545), nel veronese Marco Andreoli (3.136), nel vicentino Milena Cecchetto (4.645) e per Fratelli d’Italia sono nel padovano Elisabetta Gardini (3.134), nel trevigiano Pasquale Crea (2.288), nel veneziano Lucas Pavanetto (2.808), nel veronese Stefano Casali (7.989), nel vicentino Joe Formaggio (7.867).

Tre le fila di Forza Italia in consiglio regionale siederanno Elisa Venturini (6.507) e Alberto Bozza (3.569), mentre la Lista Veneta Autonomia sarà rappresentata da Tomas Piccinini ((3.408); i primi non eletti sono i forzisti Mirko Patron (nel padovano, 4.218) e Claudio Melotti (nel veronese, 3.023), oltre a Giovanna Negro (nel veronese, 2.688) per la Lista Veneta Autonomia.

Sul fronte del centrosinistra, invece, tra le fila del Partito democratico siederanno in consiglio regionale Vanessa Camani (6.133), Andrea Zanoni (6.416), Francesca Zottis (3.769) e Jonatan Montanariello (1.849), Anna Maria Bigon (7.471), Giacomo Possamai (11.515), mentre per Il Veneto che vogliamo ed Europa Verde ci saranno rispettivamente Elena Ostanel (4.459) e Cristina Guarda (2.536).

I primi nomi dei non eletti sono per il Pd Luigi Bisato (nel padovano, 4.989), Rachele Scarpa (nel trevigiano, 4.705), Gabriele Bolzoni (nel veneziano, 1.779), Giandomenico Allegri (nel veronese, 4.528), Chiara Luisetto (nel vicentino, 8.989), oltre a Francesco Miazzi (2.763) e Renzo Masolo (1.317) per Il Veneti che vogliamo ed Europa Verde.

Elezioni regionali che hanno visto in Veneto un’affluenza alle urne pari al 61,15 percento, contro la media del 57,19 nelle altre Regioni chiamate al rinnovo del Presidente e del Consiglio: nello specifico, Padova è la provincia che ha registrato un’affluenza maggiore, con il 65,45 percento, seguita da Venezia (62,52), Verona (61,96), Vicenza (61,80), Rovigo (59,88), Treviso (58,27), Belluno (47,84).

A livello locale, i tre Comuni con maggior affluenza ai seggi per le regionali sono stati San Vendemiano (62,45), Orsago (61,53), e Vidor (60,85), dove si sono svolte anche le comunali.

Le realtà territoriali più grandi hanno registrato le seguenti percentuali di votanti: Pieve di Soligo il 58,4 percento, Conegliano il 58,13, Montebelluna il 56,34, Valdobbiadene il 56,12 e Vittorio Veneto il 52,11.

Per quanto riguarda le cifre relative ai flussi ai seggi degli aventi diritto al voto per il referendum, a fronte della cifra complessiva del 67,54 percento (vedi articolo), i Comuni che hanno votato di più a livello locale sono stati Codogné (73,36), Maser (72,27), Orsago (70,82), San Vendemiano (70,55), Sernaglia della Battaglia (70,48) e Segusino (70,21).

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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