“La madre di tutte le battaglie resta l’autonomia”: obiettivi ambiziosi alla prima conferenza stampa di Luca Zaia

“La madre di tutte le battaglie resta l’autonomia”: questa la dichiarazione centrale del neo-rieletto governatore Luca Zaia alla conferenza stampa di questa mattina presso la sede storica K3 della Lega a Treviso.

Al termine di un riepilogo sul perché, a suo avviso, il risultato da record rappresenti un segnale di un lavoro portato avanti in squadra privilegiando la concretezza all’ideologia, Zaia ribadisce che è sua intenzione proseguire nella direzione dell’autonomia, intrapresa già dal 22 ottobre 2017, quando il referendum aveva portato alla luce la volontà dei veneti.

“Al di là dei partiti e delle ideologie, ciò che è importante per me è poter rappresentare tutti – questa la sua promessa, – specialmente per chi non ci ha votato, perché significa che ancora non siamo riusciti a convincerli che questa è la strada giusta”.

Una forte dichiarazione d’intenti rivolta a Roma, dove “non dovranno dormire sonni tranquilli” in merito all’ambizione del governatore, che insiste nel considerare l’autonomia come un’assunzione di responsabilità e non una sottrazione di potere.

Anche la reputazione del Veneto sarebbe cambiata con l’arrivo del governatore, nei suoi vari mandati: quella che ha definito un tempo esser considerata “la periferia d’Italia”, oggi farebbe parte, grazie alle iniziative e attraverso la valorizzazione, di un ipotetico tavolo delle decisioni, attirando i riflettori e l’interesse di tutta la penisola.

Su questo tema, il presidente invita a non guardare al passato, e si riferisce al mondo delle imprese e dei professionisti, in modo troppo critico, poiché sono stati loro a costruire il tessuto che rende ricca e produttiva la regione.

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Zaia ha affermato che trova offensivo dire che il successo sia stato influenzato dalla gestione del covid negli ultimi sei mesi e ritiene che avendo concesso il voto a luglio, come da lui sempre sostenuto, la campagna elettorale sarebbe stata più curata e capace di portare nuovi spunti di riflessione all’elettore: “Cosa sarebbe stato il covid se per il Veneto avesse deciso Roma?”.

Tra le priorità viene citato spesso il mondo della sanità, dalle grandi opere di edilizia ospedaliera, come avvenuto a Padova e come avverrà, il prossimo aprile, a Treviso, alla sperimentazione di un nuovo tipo di sanità, legata al digitale.

“La sanità è una macchina che cambia pelle continuamente” afferma. Telemedicina e diagnostica innovativa potrebbero rivelarsi i cavalli da corsa più vincenti su cui l’amministrazione Zaia sceglierà di scommettere in futuro.

La conferenza stampa si conclude con i ringraziamenti, ai veneti, alla giunta uscente, al partito, erano infatti presenti anche l’assessore uscente Giampaolo Bottacin, l’assessore uscente alla sanità Manuela Lanzarin, suoi colleghi più stretti durante la pandemia e la sua squadra.

“Cercheremo di non deludervi” ha concluso.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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