Centinaia di luci da torce, cellulari e frontali sul sentiero che porta alla chiesetta di San Giorgio, ieri domenica 20 settembre, a Coste di Maser, poco prima dell’alba: uno sforzo necessario, in salita dopo un breve viaggio dalla piazza in bus navetta, per raggiungere la vetta, dove il Corpo Bandistico di Maser, ordinato davanti al luogo simbolo della frazione, si preparava a suonare su tutta la valle.
Un evento originale, come altri della rassegna Centorizzonti ma sicuramente il più significativo per il Comune, che segna ancora una volta la volontà di questa comunità e dell’amministrazione comunale, rappresentata il loco dal vice sindaco Marco Sartor, di ripartire con l’attività culturale.
Circa in duecento, tra gente del posto e prenotazioni di altri visitatori, a comporre il pubblico che ha raggiunto la vetta, seguendo le istruzioni dei membri dell’associazione Scarpe Bianche disposti lungo il percorso e scorgendo le prime luci del giorno attraverso il profilo del Montello. In cima, sono stati accolti dai volontari della Pro Loco, che con il neo-presidente Claudio Crotti, si sono occupati del ristoro e della colazione.
Ed esattamente alle 6.57, l’ora in cui era stata prevista l’alba, nel momento in cui la prima metà di un sole roseo è sorto all’orizzonte, le dita, i soffi e le percussioni hanno cominciato ad allietare il pubblico con una serie di tracce note, prima tra tutti la celebre “Signore delle Cime”.
Il pubblico, composto anche da tanti giovani, da spettatori a quattro zampe e da altre associazioni di Maser, come le majorette, si è trovato a poter osservare uno splendido panorama in combinazione con un piacevole sottofondo musicale, che ha tratti ha saputo davvero emozionare.
A dirigere la banda è stato il maestro Walter Zancanaro, che ha spiegato la scelta dei brani, tipicamente legati alla storia di questo territorio e dell’intesa che ha intessuto con la banda.
Anche Denis Martignago, presidente della stessa, afferma che la buona riuscita dell’evento è stato vedere un sogno realizzarsi: da tempo ormai, il vice sindaco Marco Sartor e il corpo bandistico avevano in programma di eseguire una manifestazione che valorizzasse il panorama maserino e le sue colline.
Il calendario, infatti, indicava la Pasquetta, giorno a cui i cittadini di Maser riconoscono una grande importanza, come il giorno più adatto per questa festa: quest’anno il recupero è avvenuto a settembre, per segnare appunto la rinascita delle manifestazioni a Maser.
Per Claudio Crotti, presidente della Pro Loco, questo evento è stato una sorta di battesimo: fin dai sacchetti per la colazione si identifica subito il tentativo di promuovere i prodotti tipici del territorio, dalla marmellata di ciliegie ai succhi di frutta, e già vengono anticipate, raccontate al dettaglio in un prossimo articolo, le iniziative in programma a questo scopo.
Importantissimo è stato il momento finale, quello dedicato all’Inno di Mameli, in cui il pubblico si è alzato in piedi e ha assistito in modo ancora più presente e sentito all’esecuzione: in seguito, ben disposti al sole ormai alto nel cielo, con mascherina o distanziamento, i presenti hanno chiesto il bis e sono stati accontentati, per poi darsi al momento conviviale all’aria aperta, con caffè, birra e panini alla soppressa.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
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