Riceviamo dal sindaco di Pieve di Soligo, in risposta alle parole di Forza Pieve (qui l’articolo) e pubblichiamo:
Il 25 novembre 2011 l’allora direttore generale Del Favero presentò una prima valutazione di fattibilità progettuale di riqualificazione funzionale e architettonica della sede dell’Ulss 7 di Pieve di Soligo (nella foto) che prevedeva una spesa di circa 11 milioni di euro. Tale ipotesi non ha avuto seguito sia dal punto di vista progettuale sia al riguardo del finanziamento tanto è vero che all’insediarsi dell’amministrazione Soldan a Pieve di Soligo nel maggio del 2014 di queste progettualità e del paventato finanziamento non vi era più traccia.
In questi 4 anni invece si è assistito alla riforma socio-sanitaria della Regione il cui piano ha previsto il riordino e l’accorpamento di diverse Ulss con il conseguente riordino delle funzioni. In questo l’attenzione è stata massima nel conseguire e mantenere nel territorio i servizi alla persona con conseguenti investimenti anche sulla struttura di Pieve, in particolare al trasferimento degli uffici amministrativi a Conegliano si accompagneranno l’apertura dei poli ambulatori a Pieve e la medicina di gruppo.
Se la previsione di afflusso è di 25.000 persone nei 260 giorni lavorativi si rende necessario un parcheggio di capienza di circa 96 posti auto medi giornalieri. Attualmente l’area così attrezzata prevede 98 posti auto in parte utilizzati dai dipendenti amministrativi, un accordo tra Ulss e Comune porterà ad un uso razionale dei parcheggi esistenti senza necessariamente creare nuove colate di cemento in un area così delicata.
Strumentale e fuori luogo l’associazione con altri interventi che l’amministrazione sta portando avanti e che tra l’altro utilizzano contributi finanziari europei per il turismo. Il tema di via Lubin e della messa in sicurezza sono già ricomprese nell’uso dell’avanzo per la sistemazione delle strade. Inoltre il grande tema viabilistico è al centro del dialogo con la Provincia e nell’analisi del piano del traffico per dare ordine a questa parte del paese.
Spiace costatare come e quanto siano strumentali le prese di posizione dell’opposizione a cui volentieri chiederei come mai dal 2011 al 2014 non è stata in grado di consolidare le proposte dell’allora direttore generale Del Favero?
Stefano Soldan
Sindaco di Pieve di Soligo