I consiglieri comunali di minoranza Barbara De Nardi, Giulio De Antoni, Marco Dus e Roberto Tonon hanno depositato una mozione per chiedere l’azzeramento dell’IMU per gli immobili sfitti di proprietà ATER a Vittorio Veneto.
“Riteniamo importante ragionare sul tema delle case popolari – affermano i consiglieri – a partire da chi non è in grado di sostenere le spese di affitto al prezzo di mercato. Con la mozione chiediamo l’azzeramento nel prossimo bilancio di previsione dell’Imposta Municipale Unica (IMU) per gli alloggi sociali di proprietà di ATER ad oggi non assegnati perché bisognosi di manutenzione, siti nel nostro Comune, affinché le risorse liberate siano reinvestite da ATER stessa per mettere a disposizione ulteriori alloggi per i cittadini in difficoltà”.
“A giugno erano oltre 70 le famiglie iscritte nella graduatoria ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) a Vittorio Veneto e una decina sono gli alloggi che ATER non mette a disposizione perché bisognosi di manutenzione, mentre diverse decine sono quelli sfitti e all’asta – proseguono i consiglieri -. Siamo consapevoli che gli importi IMU copriranno solo in parte le spese degli interventi di manutenzione, ma supportare ATER significa operare in un’ottica collaborativa con le altre istituzioni per affrontare il problema alloggi a Vittorio Veneto. E’ rilevante il beneficio che si avrebbe assegnando una decina di alloggi in Città a famiglie in difficoltà economiche”.
“Una mozione analoga è già stata presentata dal PD a Mogliano Veneto e approvata all’unanimità anche con i voti del centrodestra – chiudono i consiglieri – e confidiamo che l’amministrazione di Vittorio Veneto dimostrerà la stessa lungimiranza”.
La mozione del Pd non compare all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato dal presidente Paolo Santantonio per mercoledì 26 luglio con appello alle ore 17.30. Quattro i punti in trattazione: le comunicazioni del sindaco, le interrogazioni di Rinascita Civica sui disagi nei rilasci delle carte d’identità e sul futuro del consultorio familiare e l’adozione del Piano di assetto del territorio.
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