Vent’anni di “Giovedì Musicali”: i presidenti de “Il Mosaico” raccontano la storia di una felice intuizione

Vent'anni di "Giovedì Musicali": i presidenti de "Il Mosaico" raccontano la storia di una felice intuizione
Vent’anni di “Giovedì Musicali”: i presidenti de “Il Mosaico” raccontano la storia di una felice intuizione

Quest’anno si celebra l’importante traguardo dei primi 20 anni della manifestazione “Giovedì in centro. Tutta un’altra musica” promossa ogni estate in centro a Montebelluna dai commercianti, attualmente riuniti nell’associazione Il Mosaico, con il supporto del Comune.

“Se c’è un format che identifica l’estate montebellunese da anni – commenta il sindaco Adalberto Bordin – sono i ‘Giovedì in centro. Tutta un’altra musica’. Fu un’intuizione dei commercianti del centro, quella di animare l’allora centro cittadino spaccato ancora a metà dalla sua arteria principale su Corso Mazzini con iniziative e proposte adattate a un target eterogeneo che abbracciasse giovani e meno giovani, adulti, anziani e famiglie”.

“Un format – prosegue – pensato per coniugare incontro, intrattenimento e acquisti in un luogo come il centro di Montebelluna che, data la sua genesi, è sinonimo di mercato e di commercio. La cosa che colpisce e che conferma quanto quell’intuizione fosse stata brillante, è notare come i ‘Giovedì musicali‘ non subiscano il passare del tempo”.

“Anzi – conclude -, anno dopo anno, con le rimodulazioni operate dagli organizzatori e proposte sempre di maggiore qualità, si conferma manifestazione al passo coi tempi, capace di attrarre sempre più pubblico che si aggiunge alle decine di migliaia di persone che in questi 20 anni ne hanno preso parti. È quindi un onore e un piacere per l’amministrazione poter celebrare assieme a Il Mosaico, al suo direttivo e a tutti i commercianti che ne fanno parte, questo traguardo che, in un certo qual modo, certifica anche il valore del sodalizio tra il Comune e l’associazione pubblico-privata che, sono certo, ha ancora molto da dare alla nostra città”.

Questa lunga storia è ripercorsa attraverso i ricordi di Carlo Taborra, presidente della prima associazione dei commercianti del centro storico dal 2002 al 2009 e primo presidente di quella che sarà poi l’attuale associazione Il Mosaico dal 2009 al 2012, di Danilo Rossi, suo successore presidente dal 2012 al 2019, e dell’attuale presidente Enrico Santinon, succedutogli nel 2019.

“Costituita nel dicembre del 2002 – racconta Taborra -, l’Associazione Commercianti per il Centro Storico di Montebelluna aveva come obbiettivo il rilancio e la rivitalizzazione del commercio nel centro cittadino anche attraverso la promozione di manifestazioni ed eventi di animazione. Da qui l’idea di realizzare, già nel 2004, la prima edizione della manifestazione ‘In centro tutta un’altra musica’”.

“La nostra volontà – continua – era quella di riuscire a creare una manifestazione nel periodo estivo che fosse rivolta principalmente ai nostri concittadini, di intrattenimento serale, con la possibilità di fare shopping nei negozi aperti fino alle ore 24 (in deroga, in quanto la legge dell’epoca consentiva l’apertura fino alle ore 22)”.

La prima edizione si sviluppò con un concorso di musica Jazz in collaborazione con l’associazione Euterpe, con gruppi dislocati nei quattro punti cardinali del centro, attraverso la chiusura temporanea del traffico di vie e piazze interessate.

La scelta della giornata ricadde sul giovedì – prosegue -, ritenuto allora il giorno ottimale per poterci rivolgere anche alle famiglie, nostro target preferito. Ci rivolgemmo all’amministrazione comunale dell’epoca per le varie autorizzazioni e per il supporto logistico e, dopo un’iniziale titubanza, visto il successo dell’iniziativa mutò subito anche l’atteggiamento nei nostri confronti e della stessa manifestazione, tanto che negli anni successivi il rapporto di collaborazione tra pubblico e privato si intensificò con reciproca soddisfazione”.

Erano così nati i “Giovedì Musicali“, leggermente modificati nelle successive edizioni per soddisfare il gradimento di un pubblico sempre più vasto con l’introduzione di nuovi generi musicali e l’ampliamento dell’offerta con il coinvolgimento di artisti e associazioni locali.

Un ulteriore passo in avanti venne raggiunto con la prima sperimentazione della chiusura di Corso Mazzini nell’ultima serata dell’edizione 2009.

“La gente – conclude Taborra – si appropriò subito anche di quello spazio che venne utilizzato per l’inserimento di nuove attrazioni ed eventi che, fino ad allora, non avrebbero potuto essere proposti (esibizioni di FreeStyle motor cross etc.). Dalla successiva edizione del 2010, sotto l’egida de Il Mosaico, la chiusura del corso durante la manifestazione divenne la norma: ciò consentì di estendere la partecipazione anche a realtà che necessitavano di ampi spazi (associazioni di auto e moto storicheassociazioni sportivescuole di ballo, etc.) che altrimenti non avrebbero trovato una collocazione adeguata”.

“Con la chiusura definitiva del corso avvenuta nell’autunno del 2013 – aggiunge Rossi -, l’area centrale pedonalizzata divenne il ‘perno’ della manifestazione grazie anche alla possibilità di poter utilizzare in modo diverso quegli spazi precedentemente destinati al traffico e al parcheggio, facilitando anche le stesse operazioni di allestimento. Continuò comunque l’impegno ad ampliare la proposta con l’inserimento anche di ulteriori zone, come Piazza Oberkochen e Comparto 5, sempre però facendo attenzione a gestire con equilibrio le varie iniziative e favorire la circolarità dei partecipanti”.

“Ogni anno – continua -, a seconda delle decisioni assembleari, venivano proposte 5/6 o più serate nei mesi di giugno e luglio che coincidessero anche con l’avvio dei saldi estivi. I lavori di riqualificazione del centro storico non risparmiarono nemmeno lo svolgimento dei nostri ‘Giovedì’. Sia nell’edizione 2015 che nel 2016 l’associazione fu costretta a dibattersi tra mille difficoltà nell’allestire le serate, in particolare nell’area centrale, a causa della concomitanza con i lavori e la presenza dei cantieri”.

Rossi ricorda che il 2016 fu anche l’anno della sicurezza” per gli eventi pubblici e a tal riguardo, con l’amministrazione e con il tecnico Dino Bottin, questo scoglio venne superato e furono i primi nella Provincia di Treviso ad adeguarsi alle nuove disposizioni in materia di sicurezza.

Nel 2020 – aggiunge Santinon -, il Covid ha fatto di tutto per farci desistere, ma non ci è riuscito. Non potevamo mancare in qualunque modo all’appuntamento e nemmeno la pandemia ha fermato la nostra principale iniziativa. Con una diversa denominazione, Shopping Night, pensata per non creare equivoci con le precedenti edizioni, senza le attrazioni musicali o di altro genere, con mille attenzioni da parte nostra e degli stessi operatori commerciali per evitare qualsiasi forma di assembramento e limitando le serate di apertura dei negozi fino alle 23 per soli quattro giovedì, Il Mosaico non è voluto mancare all’appuntamento con la città con le notti bianche”.

Un po’ meglio andò nel 2021 – continua – quando, sempre con la medesima denominazione del precedente anno, oltre alle aperture dei negozi ci fu consentito di proporre qualche intrattenimento musicale limitato al contesto dei plateatici di alcuni bar. Il ritorno alla normalità lo abbiamo avuto con l’edizione 2022. Riveduti e un poco ridimensionati sul piano logistico e dell’offerta, con meno proposte in termini di interventi musicali ma con un livello di qualità superiore rispetto al passato, arricchiti sempre dalle proposte culturali curate delle strutture museali di Montebelluna e la presenza, come in passato, di numerose attrazioni rivolte anche al pubblico più giovane e alle famiglie, i Giovedì Musicali sono tornati a rianimare pienamente vie e piazze cittadine”.

“E questo impegno – prosegue – è stato ripagato con il successo in termini di presenze e gradimento nell’edizione dello scorso anno e per quella del 2023. Se anche le condizioni meteo ci saranno favorevoli, il successo sarà ancora superiore a quello dello scorso anno. Abbiamo fatto un ulteriore sforzo di tipo organizzativo ed economico per alzare ulteriormente il livello della qualità. Il pubblico delle grandi occasioni, presente anche nella serata di giovedì scorso 13 luglio, ne è la conferma e non ho ragioni per ritenere che anche i due giovedì prossimi, 20 e 27 luglio, non ci riservino analoghe soddisfazioni”.

“Per questo – aggiunge – ringrazio ancora a nome dell’Associazione quanti hanno collaborato per la miglior riuscita delle 20 edizioni: le varie amministrazioni comunali che si sono succedute in primis, per il sostegno economico e il supporto tecnico-logistico, gli sponsor privati e le aziende espositrici, la Polizia locale e gli organi di sicurezza (Carabinieri) per l’assistenza e la vigilanza, la Protezione Civile sempre collaborativa nell’ambito delle nostre iniziative, il consulente tecnico per la Sicurezza Dino Bottin che, con competenza, ci assiste nelle nostre manifestazioni e in particolar modo in questa che è la più importante, le aziende fornitrici di servizi di vario genere”.

“Un ringraziamento particolare – conclude – ai colleghi associati de Il Mosaico e alla struttura organizzativa e dirigenziale dell’Associazione e all’Ascom Confcommercio Treviso per il prezioso sostegno e la fattiva collaborazione. A nome mio, di Danilo e Carlo, vogliamo porgere un sincero e sentito grazie per tutto quello che ha fatto per l’Associazione, e questa manifestazione in particolar modo, a Nevio Marchesinisegretario in questi 20 anni. Grazie a tutte quelle migliaia di persone che ci vengono a trovare nei ‘Giovedì Musicali’ che, con la loro presenza, ci spronano nel proseguo dell’iniziativa”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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