Degrado, spaccio e gruppetti di persone che bivaccano a tutte le ore del giorno hanno spinto la Polizia Locale, in accordo con il Comune, ad anticipare la chiusura dei giardinetti di Sant’Andrea.
L’orario preciso in cui si sbarreranno i cancelli dell’area verde dietro piazza Borsa non è stato stabilito: “Chiuderemo sempre prima”, risponde ad un cittadino un agente della Polizia Locale in un video diffuso dal comitato “Prima i trevigiani”.
“Abbiamo ricevuto segnalazioni da alcuni cittadini sulla chiusura anticipata del parchetto – spiega il presidente del comitato Leonardo Campion – e così siamo andati a verificare di persona constatando che la chiusura avviene a discrezione della Polizia locale, in loco o nel sito nel Comune non è stata diffusa alcuna comunicazione, e quando abbiamo chiesto delucidazione ci hanno risposto in malo modo”.
“Ci chiediamo quale logica stia dietro a questa misura – prosegue – I giardinetti di Sant’Andrea sono l’unico parco verde a disposizione dei cittadini all’interno delle mura, e in questo periodo le famiglie approfittano delle ore serali, più fresche e tranquille, per frequentarlo. Siamo consapevoli che la zona non è delle migliori – ammette Campion – spesso si vede gentaglia spacciare, bere alcolici e bivaccare. Tuttavia, non pensiamo che chiudere i cancelli sia l’unica via possibile per arginare il problema degrado”.
“Il nostro comitato, fin dalla nascita, non si limita a portare all’attenzione dell’amministrazione solo i problemi, cerchiamo di essere costruttivi e proporre delle soluzioni, come quella ad esempio di indire un bando pubblico per la gestione di un chiosco nei giardinetti, sulla falsa riga di quello installato nei giardini dell’Arena di Padova. In questo modo l’area sarebbe maggiormente viva e frequentata da cittadini trevigiani e turisti”.
La replica di Conte
Riconoscendo che alcune zone della città, come i giardinetti di Sant’Andrea, sono malfrequentate, il primo cittadino Mario Conte rimane saldo sulla decisione della chiusura anticipata.
“Rispetto le scelte del comandante della Polizia Locale – commenta il sindaco – . Le Forze dell’ordine sono molto impegnate nelle zone della città che presentano criticità. Se talvolta si decide di limitare l’accesso in alcune aree per concentrare le forze altrove non è il caso di risentirsi. Tanto più – prosegue Conte – perché la Polizia Locale interviene sempre nell’interesse dei cittadini che per primi ci manifestano il loro disagio riguardo a situazioni di degrado”.
“È chiaro – conclude – ci piacerebbe che ogni angolo della nostra città fosse sicuro, e siamo pronti a collaborare con i cittadini che propongono delle soluzioni. Il bando per attivare un chiosco nei giardinetti? Bisogna valutare, non dimentichiamo che sono vincolati dalla Soprintendenza“.
(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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