“E’ partita da Treviso la sperimentazione che renderà più rapida e più efficace la gestione delle chiamate di emergenza e l’intervento dei soccorsi, grazie al nuovo software unificato della centrale operativa Suem 118. Il sistema consentirà di localizzare esattamente la posizione di chi chiama e, quando la telefonata avviene da telefono cellulare, avviare una videochiamata con l’utente per avere informazioni più dettagliate sull’evento e le sue condizioni cliniche. Inoltre, sarà più immediata l’attribuzione da parte dell’infermiere del codice di priorità dell’intervento, grazie all’integrazione con il sistema regionale di dispatch, visualizzando, inoltre i precedenti dati clinici del paziente”.
Lo dice l’assessore alla Sanità e al Sociale della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, annunciando l’avvio del nuovo sistema gestionale che unificherà tutte le Centrali Operative del SUEM 118, predisposto per la connessione con il NUE 112 e con il nuovo Sistema Informativo Ospedaliero. Il progetto è stato finanziato con i fondi Pnrr e garantirà prestazioni d’avanguardia nell’ambito del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica.
“Pur trattandosi di una operazione complessa, lo switch dal vecchio al nuovo sistema si è svolto senza interruzioni del servizio e questo conferma il grande impegno dei sanitari del SUEM e del personale dei Servizi Informativi dell’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana, che in questi mesi hanno lavorato incessantemente fianco a fianco con gli sviluppatori e con gli altri fornitori coinvolti in questa importante evoluzione per il sistema operativo” prosegue Lanzarin.
“Questo dimostra che il progresso tecnologico dev’essere assolutamente sostenuto dal capitale umano, senza il quale sarebbe impossibile ottenere i successi che quotidianamente conquista la sanità veneta. Ricordo, infatti, che nel corso del 2022 il SUEM ha compiuto quasi 450mila missioni a fronte di 824mila chiamate e 1.754.849 accessi al Pronto Soccorso, di cui il 6,4% è stato con codice rosso” conclude.
Nello specifico, per avviare il nuovo software è stato necessario l’adeguamento dell’hardware informatico per l’integrazione di tutti i sistemi informatici e la personalizzazione del software alle specifiche esigenze del SUEM veneto. Successivamente è stato necessario procedere alla formazione di tutti gli operatori del SUEM all’impiego del nuovo software.
Tutte queste attività sono state svolte con la supervisione di Azienda Zero e del CREU, e completate con successo grazie. Nel processo di sviluppo sono stati già coinvolti anche rappresentanti delle altre Centrali Operative del SUEM, in modo facilitare la progressiva estensione del progetto a tutta la regione.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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