I tanto attesi lavori di messa in sicurezza idraulica del torrente Rù Nero in via Matteotti, in pieno centro a Cornuda, sono stati appaltati all’impresa De Prà di Ponte nelle Alpi e inizieranno i primi giorni di luglio.
L’opera consisterà nel rifacimento del fondo del torrente che scorre sotto il marciapiede, nel consolidamento dei muri di sostegno e della banchina stradale, nel miglioramento del sistema di deflusso delle acque meteoriche e nella predisposizione dei collegamenti per il secondo stralcio dell’opera verso la cassa di espansione di via Antighe.
Il progetto, redatto dallo Studio Api di Feltre, è stato finanziato per 990 mila euro nell’ambito dei fondi Pnrr “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni” e ha ottenuto i pareri di Ats, Consorzio Piave e Provincia di Treviso.
“Parte un cantiere storico per Cornuda – commenta Enrico Gallina, vicesindaco con delega ai lavori pubblici -, perché iniziamo a prendere per mano in maniera complessiva un annoso problema che affligge l’area centrale di Cornuda, ovvero la gestione del deflusso delle acque del Rù Nero in occasione di eventi estremi che nel corso del tempo hanno causato tanti disagi ai residenti”.
“Un primo importante passo – continua – era già stato fatto dall’amministrazione comunale con il recupero idraulico e ambientale dell’area ex Cenacchi con la funzione di cassa di espansione a monte dell’abitato. Ora interveniamo a valle con il primo stralcio di lavori che riguardano un progetto più ampio di collegamento e ampliamento verso la cassa di espansione di via Antighe, premiato dallo Stato con l’assegnazione di quasi un milione di euro di risorse Pnrr”.
Gallina ha parlato di un’opera complessa sia dal punto di vista delle lavorazioni sia per la gestione del traffico veicolare e pedonale, particolarmente intenso in zona, trattandosi di una strada provinciale di collegamento e per la presenza di numerose attività produttive.
“Abbiamo concordato con l’impresa e la Provincia di Treviso un Piano della Viabilità – conclude -, nel quale vengono indicate le principali limitazioni al passaggio di mezzi e persone, soprattutto per il transito di mezzi pesanti che verrà inibito salvo frontisti. Il lavoro avrà un significativo impatto sul normale deflusso del traffico, sui parcheggi e sugli accessi presenti, anche se sarà sempre garantito il passaggio da e verso le rispettive abitazioni. Per questo chiediamo la collaborazione e la comprensione di tutti i cittadini”.
Il cantiere durerà circa 5 mesi e le lavorazioni più critiche sono state previste per il periodo estivo, considerato il ridotto carico di traffico connesso alla chiusura delle scuole e della linea ferroviaria esistente a ridosso della parte iniziale del cantiere.
(Foto: Comune di Cornuda).
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