Lo scorso 27 agosto le associazioni professionali App (Associazione Professioni Pedagogiche), Conped (Coordinamento Nazionale Pedagogisti ed Educatori) e Uniped (Unione Italiana Pedagogisti) hanno siglato il protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione.
Il documento, volto a valorizzare il contributo di pedagogisti ed educatori professionali socio-pedagogici nel mondo della scuola, prevede l’attuazione di linee di intervento che saranno oggetto di specifici accordi successivi tra il Ministero, le associazioni professionali firmatarie e le università.
“La mia associazione di categoria, Associazione Professioni Pedagogiche, è stata una delle firmatarie del protocollo d’intesa – spiega la dottoressa Antonella Ibello, pedagogista di Pederobba – in cui la ministra Azzolina riconosce il fatto che la nostra professione sia fondamentale nelle scuole di ogni ordine e grado. Riteniamo importante dare comunicazione di questa notizia alla nostra comunità territoriale”.
App, Conped e Uniped contribuiscono alla definizione degli obiettivi, delle azioni, delle metodologie e degli strumenti di monitoraggio, verifica e valutazione dei progetti di contrasto alla dispersione scolastica e di promozione del benessere delle comunità scolastiche, in particolare di quelle situate nelle zone maggiormente a rischio individuate dal Ministero dell’Istruzione.
Inoltre, costituiscono, unitamente alle parti firmatarie del protocollo, un comitato tecnico-scientifico paritetico con il Ministero dell’Istruzione con funzioni di indirizzo, di progettazione e supervisione continue, di supporto alle progettualità in corso di attuazione e di elaborazione di ulteriori proposte di intervento.
Al fine di garantire la qualità della messa a sistema degli interventi attuati nell’ambito del progetto di contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, e agli ulteriori obiettivi definiti dall’accordo, attivano azioni di monitoraggio, supporto e supervisione professionale per i propri iscritti.
“Nella consapevolezza della natura sistemica ed interdisciplinare che caratterizza la peculiarità dell’intervento pedagogico – spiegano dalle associazioni -, le azioni intraprese a livello territoriale dai professionisti incaricati dovranno privilegiare il coinvolgimento del nucleo familiare, ove possibile, nell’ottica di una valorizzazione delle reti esistenti, dell’orientamento al lavoro e all’accesso ai sussidi sociali di sostegno al reddito, disponibili per i nuclei familiari vulnerabili”.
Le associazioni professionali, al fine di garantire la qualità della messa a sistema degli interventi attuati nell’ambito degli accordi espressi nel protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, attiveranno azioni di monitoraggio, supporto e supervisione professionale per i propri iscritti.
Per qualsiasi informazione si possono consultare i siti: www.associazioneprofessionipedagogiche.it, www.conped.it e www.uniped.eu.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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