Anche una rappresentanza dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo, Le vie dei Santi” sarà
presente oggi 14 giugno alle ore 19, nella chiesa parrocchiale di Mansuè, alla concelebrazione solenne in onore del beato Padre Cosma Spessotto, nel giorno della memoria liturgica del religioso nativo del paese, assassinato in terra di missione nel 1980.
Frate francescano del quale la Chiesa ha riconosciuto il martirio “in odium fidei” nel 2020, salito agli onori degli altari il 22 gennaio 2022, giorno in cui è avvenuta la sua beatificazione nella Piazza del Divino Salvatore del Mondo a San Salvador.
A presiedere la celebrazione allora, in rappresentanza di Papa Francesco, fu il cardinale Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare di San Salvador, insieme a 25 vescovi e 600 sacerdoti, con una grande folla di fedeli a testimoniare l’affetto, la riconoscenza e la devozione per il religioso trevigiano
Anche la comunità dei frati del Santuario della Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza, guidata dal rettore padre Mario Favretto, parteciperà stasera al rito a Mansuè, insieme al parroco don Ugo Cettolin, alla presenza di autorità e delegazioni della comunità ecclesiale e civile, in segno di forte condivisione, amicizia spirituale e gratitudine per l’esemplare figura del beato Spessotto.
L’evento religioso si inserisce nell’anno speciale di padre Spessotto, che coincide con le
celebrazioni per il centenario della sua nascita a Mansuè, esattamente il 28 gennaio 1923: una serie di iniziative si erano tenute giusto nello scorso mese di gennaio, presente anche il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, che aveva definito «Padre Cosma, primo beato martire della nostra diocesi: una figura simbolica che rappresenta il convinto e generoso impegno missionario della Chiesa vittoriese”.
Più di recente, a partire dallo scorso 27 maggio, grazie all’efficace lavoro di squadra di un gruppo molto impegnato per la conoscenza del profilo biografico e dell’opera svolta da Padre Cosma, animato in particolare da Ivano Polesel, Giovanni Tellan, Cristian e Stefania Patres, altre iniziative si sono svolte a Mansuè: ricordiamo la mostra allestita sul sagrato della chiesa parrocchiale, con oltre duecento fotografie, documenti e testimonianze sulla vita del religioso, inaugurata con gli interventi tra gli altri del sindaco Leonio Milan e del direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti, e il concerto di musica classica nella chiesa parrocchiale e di San Mansueto “Qui sequituir me adebit lumen vitae”, con gli allievi della scuola di musica del gruppo “Gli Orkestrani”.
I due eventi, patrocinati dal “Beato Toniolo”, hanno rappresentato di fatto il prologo alla quarta edizione della manifestazione “Viaggio nel Sacro tra Piave e Livenza”, in programma nei giorni 24, 25 e 27 giugno in alcune località dell’opitergino mottense, “Sulle tracce di San Giovanni Battista”, organizzato dall’Istituto Beato Toniolo, in collaborazione con il gruppo culturale “Ad loca nostra” e i “Custodi di bellezza” di Castello Roganzuolo, con il patrocinio dei Comuni di Mansuè, Motta di Livenza, Oderzo, Ormelle e San Fior.
La messa di oggi alle 17, peraltro, si celebra all’indomani dell’annuncio ufficiale del nuovo
parroco di Mansuè e Basalghelle, che sarà don Livio Dall’Anese, attualmente alla guida delle
comunità cristiane di Vidor, Moriago e Mosnigo, in sostituzione di don Cettolin, in servizio
dall’ottobre 2015, sacerdote da tutti stimato e benvoluto, molto impegnato per la beatificazione del religioso martire.
Padre Cosma Spessotto, al secolo Sante, nasce il 28 gennaio 1923 a Mansuè. Nel 1935 entra nel seminario francescano dei Frati Minori di Lonigo, e il 17 novembre 1940 emette la professione religiosa. Ordinato sacerdote il 27 giugno 1948, manifesta ai Superiori il desiderio di diventare missionario, e quindi di partire per il Centro America. Nel 1950 viene destinato a San Juan Nonualco (El Salvador), dove costruisce una chiesa parrocchiale, alcuni laboratori per insegnare ai ragazzi un mestiere e una scuola parrocchiale per le classi elementari. Come detto sopra, realizza anche un vigneto sperimentale e pubblica un manuale pratico per la viticoltura latino-americana.
Sacerdote mite, buono e umile, predica la giustizia e la carità, l’amore fraterno e il perdono a tutti, specie ai campesinos, disperati per le misere condizioni di vita. Egli ricerca sempre il dialogo e la riconciliazione tra militari e guerriglieri in conflitto tra loro a quel tempo in El Salvador.
Padre Spessotto è consapevole di essere in pericolo perché riceve minacce verbali e lettere minatorie, ma respinge l’invito dei superiori di tornare in Italia. “Morire martire – scrive il futuro Beato – sarebbe una grazia che non merito. Lavare con il sangue versato per la causa di Cristo tutti i miei peccati, difetti e debolezze della vita passata sarebbe un dono gratuito del Signore. Già da questo momento, perdono e domando al Signore la conversione degli autori della mia morte”.
Viene assassinato il 14 giugno del 1980, nel giorno della festa del Cuore Immacolato di Maria, mentre in chiesa è intento alla lettura della Parola di Dio. I suoi resti mortali sono venerati nella chiesa di San Giovanni Battista a San Juan Nonualco, ma il suo crocifisso da missionario e il messalino che aveva con sé al momento della morte sono custoditi nel santuario della Madonna dei Miracoli a Motta di Livenza, dove padre Cosma aveva frequentato il II anno di Teologia.
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