Pederobba, trenta posti letto per le cure intermedie. Il sindaco: “Veste ospedaliera per le Opere Pie d’Onigo”

Da gennaio 2021 le Opere Pie d’Onigo avranno 30 posti letto per le cure intermedie su 206 posti in Provincia (138 per la gestione diretta pubblica e 68 per le strutture private accreditate).

Un’ottima notizia per la struttura sanitaria di Pederobba ma anche per tutta la Pedemontana che potrà avere un servizio in più grazie all’impegno di chi ha creduto nella possibilità di raggiungere questo importante obiettivo.

Si tratta di un grande risultato ottenuto grazie alla caparbietà e all’impegno del presidente dell’ente Opere Pie d’Onigo, Agostino Vendramin – ha commentato Marco Turato, sindaco di Pederobba -, e un lavoro che ci ha visto coinvolti in prima persona proprio perché il Comune di Pederobba fa parte dell’esecutivo dei sindaci del Distretto Ulss di Asolo”.

“Sono orgoglioso di questo traguardo che rappresenta un risultato fondamentale per il futuro della struttura e che dà un servizio in più a tutta la comunità della Pedemontana – conclude il primo cittadino di Pederobba – Torneremo ad avere una veste ospedaliera com’era nel passato: per questo voglio ringraziare personalmente il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, il quale ha dimostrato che l’obiettivo dell’Ulss stessa è quello di cercare di portare i servizi medico ospedalieri vicino ai cittadini”.

Di fatto si può parlare di ospedale di comunità, una struttura residenziale in grado di erogare assistenza sanitaria di breve durata.

Il servizio, infatti, sarà riservato a quei pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono tuttavia essere assistiti adeguatamente a domicilio per motivi socio-sanitari.

I reparti di cure intermedie accolgono gli utenti che necessitano di assistenza per completare l’iter di cura, in modo da essere condotti al miglior stato di salute e benessere possibile.

La riabilitazione richiede specifici interventi nella sfera sanitaria e assistenziale che non possono essere erogati a casa o in ospedale e la durata del ricovero dipende dal quadro clinico del singolo paziente ed è definita dall’équipe riabilitativa multidisciplinare.

“La nostra struttura da anni ha un centro riabilitativo – spiega il presidente delle Opere Pie d’Onigo, Agostino Vendramin – e i 30 posti letto per le cure intermedie andranno a potenziare l’offerta che già abbiamo. Ringrazio l’Ulss 2 e la Regione Veneto per aver creduto in noi e anche il sindaco di Pederobba per il sostegno in questo percorso. Inoltre, a questi posti dobbiamo aggiungere gli altri otto della struttura di Pieve del Grappa”.

Al secondo piano del Centro Guglielmo d’Onigo sarà ricavato il reparto destinato ai ricoveri di breve durata.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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