No a barriere in plexiglass e banchi mobili. Intervista all’ingegner Tufaro: “Cantiere diffuso nelle scuole trevigiane”

Legittime le preoccupazioni dei genitori ma noi stiamo lavorando per far tornare a scuola i figli delle famiglie trevigiane in piena sicurezza”: queste le parole dell’ingegner Maurizio Tufaro, responsabile della manutenzione delle scuole per la Provincia di Treviso.

Si avvicina sempre di più il ritorno tra i banchi per gli studenti trevigiani in un clima condizionato dalle preoccupazioni e dai timori legati al rischio contagi da Coronavirus per gli alunni, i docenti e il personale scolastico.

Si tratta di settimane difficili per i dirigenti scolastici e per tutto il mondo della scuola impegnati a valutare ogni dettaglio per garantire le migliori condizioni di sicurezza per l’inizio dell’anno scolastico.

FOTO TUFARO

In un’intervista concessa a Qdpnews.it, l’ingegner Maurizio Tufaro, presente al sopralluogo di questa mattina per verificare l’andamento dei lavori per le nuove aule dell’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene, ha voluto affrontare il tema degli interventi della Provincia di Treviso per il ritorno a scuola degli studenti trevigiani.

Qual è lo stato di salute delle scuole della Provincia di Treviso che si preparano a questo nuovo anno scolastico?

Diciamo che lo stato di salute è sostanzialmente buono, nel senso che si stanno adottando tutti gli accorgimenti e le soluzioni, dettate anche dalle stesse dirigenze scolastiche come dall’Istituto Superiore di Sanità, riguardo alla separazione e alla localizzazione di aule, al distanziamento fra gli studenti e ai percorsi nelle scuole.

All’interno della Provincia di Treviso si sta facendo tutta una serie di lavori, abbiamo infatti un’infinità di cantieri, appunto per attrezzarci a partire in presenza, per quanto possibile, il 14 settembre in tutte le scuole della Provincia di Treviso.

Si può già fare una stima dei costi degli interventi legati all’emergenza Covid-19 per adeguare al meglio le scuole della Provincia di Treviso?

La stima è ancora provvisoria ma la Provincia di Treviso sta investendo qualche milione di euro sugli adeguamenti, in alcuni casi sono localizzati mentre in altri casi gli adeguamenti sono diffusi. Abbiamo piccoli cantieri in ogni scuola: inserimento di pareti, interventi ai serramenti, adeguamento degli spazi e sistemazione dei locali. Ora il patrimonio scolastico della Provincia di Treviso è un cantiere diffuso.

Quali sono i principali interventi che si stanno facendo nelle scuole per questa emergenza epidemiologica?

I principali interventi riguardano la logistica quindi creazione di nuovi spazi e adeguamento degli esistenti. Come creazione di nuovi spazi, sottolineo che il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, unitamente al dottor Carlo Rapicavoli, che è il nostro direttore generale, si sono mossi molto bene dal punto di vista politico e gestionale, trattando con gli amministratori locali per dare un nuovo respiro alle scuole con nuovi spazi e locali o adeguando quelli esistenti. Il lavoro è stato grosso e impegnativo.

Predisporrete dei banchi mobili? Sono previste le barriere in plexiglass davanti ai banchi?

La nostra tendenza è quella di non andare verso banchi mobili perché la linea che abbiamo preso come Provincia di Treviso è stata quella di ordinarne di nuovi, invitando le scuole ad individuare quelli che erano strettamente necessari per consentire l’avvio dell’anno scolastico in condizioni di sicurezza. Noi tendiamo anche a non inserire le barriere in plexiglass, preferendo invece il distanziamento dei banchi, anche se qualche dirigente le ha volute inserire in autonomia. Qualche preside, perché ha degli insegnanti che appartengono a categorie sensibili o deboli, ha preferito inserire delle barriere in plexiglass. Io le ho viste e posso dire che sono di dimensioni limitate e non sono alte più di 70 centimetri.

Il suo auspicio per l’anno scolastico che sta per iniziare in Provincia di Treviso?

L’auspicio è quello di poter continuare nell’attività della prevenzione e, allo stesso tempo, di consentire ai ragazzi di fare lezione in maniera normale e sicura. È da diversi mesi che i ragazzi non frequentano le attività didattiche e non si frequentano fra di loro. La mancanza di socializzazione a scuola, aspetto che è parte fondamentale della stessa, è infatti un grosso problema. Per questo, anche in Provincia di Treviso si è parlato di inserire un servizio psicologico all’interno delle scuole: sicuramente si ragionerà su questa proposta, da concepire come servizio collettivo, però in questo momento non è ancora stato previsto.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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