Non partiranno i centri estivi comunali di Spresiano. A spiegare le motivazioni è il sindaco Marco della Pietra: “Ci sono stati massimo otto iscritti e avevamo settimane in cui partecipavano uno o due bambini solamente. In questo modo oltre a diventare un sistema di babysitteraggio credo che un bambino da solo in un centro estivo si annoi e poi non sarebbe stata una scelta sostenibile per il Comune”.
Niente centri estivi comunali, dunque, ma a Spresiano c’è comunque l’imbarazzo della scelta di dove iscrivere i propri figli vista la presenza di circa una decina di opportunità.
Quello organizzato dal comune era nato in periodo di Covid quando le famiglie centellinavano le proprie risorse. “Noi non abbiamo mai voluto intrometterci nei centri estivi – commenta Della Pietra – anzi abbiamo sempre dato dei contributi e li diamo anche quest’anno ai privati che li organizzano. Il nostro era nato in un periodo d’emergenza”. Ed ecco che terminato il periodo emergenziale i numeri sono calati drasticamente il che ha portato alla scelta di annullarli. “Abbiamo chiamato tutte le famiglie che si erano iscritte da noi – continua il primo cittadino – e ci siamo scusati“.
L’amministrazione di Spresiano aiuterà comunque queste famiglie supportandole con la nuova quota la partecipazione ad altri centri. “La differenza la mettiamo noi – conclude Della Pietra – a meno che non si tratti di centri da 2mila euro a settimana. Credo che più di così non si possa fare basta solo che non si dica che l’amministrazione non faccia nulla per le famiglie visto tutte le politiche famigliari che abbiamo messo in piedi da quando sono sindaco io”.
(Foto: Freepik).
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