Sembra ispirarsi ai racconti di Edgar Allan Poe la vicenda avvenuta venerdì scorso al Parco del Piave a Bigolino di Valdobbiadene: una famiglia della provincia di Belluno in visita al parco per un picnic verso sera, ha affermato di esser stata “assediata” da una cornacchia grigia molto aggressiva.
C’è da dire che non è stata una presenza silenziosa quella della famiglia, che ha ammesso di aver utilizzato un piccolo drone giocattolo in mezzo alla foresta, agitando forse il grosso pennuto e i suoi simili e portandoli ad assumere un atteggiamento difensivo.
Il corvide si è avvicinato alla famiglia prima con rapide picchiate lungo il sentiero, in quello che sarebbe parso un primo tentativo di beccare il più giovane dei componenti della famiglia e poi, spostandosi su due zampe e gonfiando il corpo, ha seguito “gli intrusi” per diversi metri (in foto).
La famiglia, inizialmente divertita dal comportamento dell’animale si è spaventata quando, dopo un’ora dal primo incontro, la cornacchia o un altro esemplare è tornata all’attacco. “Siamo dovuti tornare a casa, perché nostro figlio si è spaventato per davvero – ha affermato il padre – e anch’io, devo dire, non mi sentivo per niente a mio agio”.
Si tratta di un comportamento assolutamente normale per questa specie, che vive in stormi piuttosto numerosi nella zona del Piave e che tende per questo a sentirsi minacciata nel percepire una presenza troppo invadente, specialmente in estate, quando le località della sponda sono piene di bagnanti.
Anche la sede pederobbese della Lipu risponde senza alcuna sorpresa alla notizia, citando un fatto simile a Preganziol: “Può succedere quando si sentono minacciate – risponde il presidente Francesco Manzan -. Qualche volta ci si avvicina troppo alle nidiate e allora ecco che corvi e cornacchie attaccano”.
È curioso sapere che la cornacchia grigia viene considerata ancora oggi, in alcune località della Scozia e dell’Irlanda, come un animale fatato: meno di cent’anni fa esistevano ancora comunità di pastori che facevano agli stormi delle vere e proprie offerte per impedire che maledicessero il bestiame.
Il mal riuscito picnic di venerdì, avvenuto in un’area dove le specie di uccelli vengono tutelate e salvaguardate, ricorda agli umani che l’oasi naturalistica Parco del Piave rappresenta prima di tutto di casa loro.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
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