Era molto conosciuto a Pieve di Soligo e nel mondo del calcio locale Walter Lorenzon, morto ieri domenica pomeriggio poco distante dal lago di Santa Croce, mentre a bordo del suo scooterone stava percorrendo la strada statale 51 di Alemagna.
Sul sedile posteriore c’era la moglie, rimasta ferita in seguito alla caduta ma fortunatamente non in pericolo di vita. La donna si trova ora ricoverata all’ospedale di Belluno dove, non appena saputa la notizia della tragedia, è stata raggiunta dai due figli e dove da questa mattina sono arrivati anche altri familiari.
“Stiamo andando ora a Belluno” le parole della sorella di Walter prima di chiudersi nel dolore. Il 56enne era molto conosciuto nel mondo del calcio, dove fin da giovane si era distinto per le sue doti sia sportive che umane. “Era veramente una brava persona – commenta un ex compagno di squadra –, sempre sorridente e generoso”.
Walter aveva trasmesso la passione per il calcio anche al figlio, che seguiva sempre durante tutte le partite in molte squadre del Quartier del Piave.
“Mio figlio e il suo hanno giocato nelle stesse squadre – spiega Luciano Pasin -. Con Walter ho condiviso più di cinque anni come accompagnatori al Careni, era una persona allegra e solare. Dopo due anni al Refrontolo i nostri figli si sono trasferiti alla Cisonese. È una grossa perdita, mi spiace moltissimo per quello che è successo. Siamo vicini alla famiglia”.
Walter lavorava in un’azienda di mobili a Sernaglia della Battaglia, e oltre al calcio gli piaceva fare dei giri in moto. A Solighetto, dove tutti conoscevano lui e la sua passione per le due ruote, non si parla d’altro: “Appena avevano del tempo libero, lui e sua moglie andavano via con lo scooter” conferma una residente.
Altre persone che lo conoscevano lo descrivono come una persona molto simpatica, sempre sorridente e con la battuta pronta. Sono in molti a stringersi alla famiglia in questo momento di dolore. Al momento non è ancora stata fissata la data del funerale.
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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