Il rombo dei motori rimbombava nel centro storico di Fregona domenica mattina. Centinaia di moto, dalle più storiche alle più sportive provenienti da più parti d’Italia, erano parcheggiate in piazza Cipriani: il Moto Torchiato, arrivato quest’anno alla sua settima edizione, ha guidato motociclisti e appassionati per 60 chilometri tra i Comuni di Fregona, Vittorio Veneto, Farra d’Alpago e Tambre.
Un evento che viene organizzato ogni anno dagli “Amici Bikers di Fregona” – in collaborazione con la Pro Loco nell’ambito della 47ª Mostra del Torchiato di Fregona docg e dei vini della Colli di Conegliano docg – all’insegna dell’amicizia, allegria e condivisione.
Il Moto torchiato nasce dalla volontà di unire due mondi: i motori e il prezioso appassito che si produce a Fregona. Un modo per valorizzare il territorio e i prodotti tipici che offre unendo appassionati delle due ruote di tutta Italia.
Arrivano da Bolzano, Vicenza, Udine e molti altri Comuni i bikers con l’obiettivo primario di passare una giornata in compagnia, lasciando i pensieri “bui” a casa. Nessuno parlava di lavoro, problemi familiari o personali: solo motori, allegria e spensieratezza.
“Un’iniziativa nata tanti anni fa quando, ricalcando una tradizione, benedivano le moto e i motori – ha detto Giovanni Andreetta degli “Amici Bikers di Fregona” e assessore -. Parlandone tra noi, tra un’idea e l’altra è nato il Moto Torchiato. Finalmente oggi riprendiamo la nostra attività con la settima edizione, molte sono state annullate a causa del maltempo e della pandemia.
Con questa iniziativa vogliamo trasmettere il valore dell’amicizia tra bikers e la risposta è visibile: c’è la voglia di ritrovarsi e stare assieme, fare un giro in tranquillità, passare una giornata in allegria”.
“Il percorso si estende per una sessantina di chilometri e passeremo per Fregona, Vittorio Veneto, Fadalto, Lago di Santa Croce, Farra d’Alpago, Tambre e Spert – spiega Aldo Maso degli “Amici Bikers di Fregona” -. Ci fermeremo poi per un break e proseguiamo successivamente verso Pian Cansiglio e Osigo dove ci aspetta il pranzo a base del nostro famoso spiedo. Siamo in tanti oggi e ringrazio tutti quelli che hanno partecipato”.
Verso le 9.30 don Mauro ha benedetto tutte le moto e i bikers augurando loro un viaggio sicuro, senza insidie e pericoli. Sotto l’arco, all’ingresso di piazza Cipriani allo scoccare delle ore 10, si sono riuniti un centinaio di motociclisti e sulle note di “I Want It All” dei Queen hanno dato gas.
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