Serata emozionante all’apertura della mostra “Scuola delle erbe” alla VII Umanitaria. A luglio ritorna “Saccol e il suo valore ambientale”

Serata emozionante all'apertura della mostra "Scuola delle erbe" alla VII Umanitaria
Serata emozionante all’apertura della mostra “Scuola delle erbe” alla VII Umanitaria

Domenica 28 maggio la scuola VII Umanitaria di Saccol di Valdobbiadene ha aperto le sue porte dopo tanto tempo per ospitare una mostra permanente davvero originale. 𝙎i tratta di “Scuola delle erbe. Etnografie di erbe native e paesaggi in cambiamento” realizzata dal Comune con il coinvolgimento particolare dell’assessorato alla Cultura.

L’esposizione, curata dalla dottoressa Elisa Bellato e frutto di un lavoro in sinergia tra diverse realtà associative quali Centro Ricerche ValdoStorica, Pro Loco San Pietro di Barbozza e Amici del Bosco, oltre ad ufficio turistico e Cantina Ruggeri, ha avuto il pregio di coinvolgere la comunità attraverso testimonianze sull’utilizzo delle erbe (nella tintura, nella farmacopea, nelle attività ludiche e in quelle curative) raccolte in video interviste che l’hanno arricchita dal punto di vista etnografico.

Visitandola tutte le domeniche fino al 30 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19 (oppure in altri giorni su prenotazione) è possibile scoprire la biodiversità locale in un percorso espositivo, multisensoriale e interattivo che durante il periodo di apertura sarà arricchito con eventi a tema (laboratori per grandi e piccini, passeggiate, cene e molto altro). 

“L’antropologa e museologa Elisa Bellato ha fatto un ottimo lavoro – afferma l’assessore alla Cultura Giorgia Falcade -. Ringrazio i privati, i gruppi, le associazioni coinvolte, gli uffici e il personale comunale per aver contribuito a questo grande lavoro di squadra”.

A tre giorni dell’inaugurazione della mostra il gruppo VociDiStorie ha curato il filò dei bambini dedicato a piante, fiori, orto, erbe officinali “Alla ricerca del fiore dorato”. I prossimi eventi in programma sono i seguenti: domenica 18 giugno si terrà il “Laboratorio di grappe alle erbe” curato dagli Amici del Bosco, giovedì 22 giugno alle 10:30 l’associazione Maga Camaya terrà per i più piccoli il laboratorio per realizzare “L’erbario artistico” (fascia 7-10 anni) utilizzando acquerelli, foglie e fiori, domenica 16 luglio si terrà la “Passeggiata tra le erbe al tramonto” a cura degli Amici del Bosco. Altri eventi sono in fase di definizione.

Sabato 1° luglio ritornerà inoltre la manifestazione “Saccol e il suo valore ambientale” in una veste rinnovata e con diverse novità, a partire dal nome della rassegna, che sarà “Saccol. Si mostra”. Quest’anno sanno cinque gli eventi in programma ideati dagli Amici di Saccol in collaborazione con il Comune e la Pro loco di San Pietro di Barbozza.

La prima giornata riproporrà la tradizionale passeggiata didattica per assaporare i profumi e le tradizioni di Saccol immersi tra le erbe spontanee che crescono dal Col Croset a San Biagio di Stana, dove si terrà un talk show con ospiti illustri dell’enologia e del giornalismo enogastronomico. Giovedì 6 luglio alla locanda MaMaGiò andrà in scena un’originale cena a 4 mani proposta dagli chef Domenico (MaMaGiò) e Chiara (Salis). Il giorno seguente, venerdì 7 luglio, alla scuola VII Umanitaria di Saccol sarà proiettato il docufilm “Antropocene” continuando il filone dedicato alla riflessione sul nostro futuro iniziato lo scorso anno con “2040, salviamo il Pianeta!”. 

Giovedì 13 luglio, sempre alle scuole di Saccol, sarà proposta una serata dedicata alle tradizioni e agli uomini Patrimonio dell’Umanità insieme al pregiato valore ambientale di miele e formaggi delle malghe del monte Cesen. La degustazione di questi prodotti sarà accompagnata dalla presentazione del libro “Rive/Piere/Casère e il popolo delle colline” a cura di Miro Graziotin.

Il 14 luglio, nella medesima location, sarà riproposta l’apprezzata serata eno-astronomica a cura di Bepi De Donà, meridianista e appassionato di astrofisica, e del professore universitario Stefano Ciroi, responsabile dell’osservatorio astronomico di Asiago.

(Foto: Comune di Valdobbiadene).
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