Ferite multiple alla testa da corpo contundente: è quanto sarebbe emerso dall’autopsia svolta sul corpo di Anica Panfile, la cittadina romena di 31 anni scomparsa venerdì scorso e ritrovata priva di vita, domenica, da un pescatore lungo l’ansa del fiume Piave nel territorio comunale di Spresiano.
L’autopsia è stata effettuata nel pomeriggio di oggi mercoledì dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli dopo che un primo esame esterno, effettuato poche ore dopo il ritrovamento del cadavere, non aveva stabilito le cause della morte.
Continuano dunque le indagini dei Carabinieri del Comando provinciale di Treviso che cercheranno di fare luce su quello che a tutti gli effetti risulta essere un giallo.
Sul corpo della donna, madre di quattro figli (uno residente assieme al compagno a Treviso e tre in Romania) era stata individuata una ferita all’altezza del sopracciglio che aveva fin da subito fatto dubitare gli inquirenti sull’ipotesi del gesto estremo. Per questo motivo la Procura di Treviso aveva disposto l’autopsia sul corpo della donna.
A denunciarne la scomparsa era stato proprio il compagno, insospettito dal fatto che Anica non rispondesse ai messaggi e alle numerose chiamate.
(Foto: Prefettura di Treviso).
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