Nonostante le aspettative, è stata debole la partenza dei saldi estivi a Conegliano, probabilmente complici le notizie che ipotizzano un autunno complesso a causa del Covid-19 e, di conseguenza, inducono la gente a essere più cauta nei propri acquisti.
Ne è convinta Patrizia Loberto, negoziante e presidente dell’associazione di commercianti Conegliano In Cima, che ha dichiarato come i saldi e le vendite in corso non siano certamente paragonabili a quelle degli anni scorsi.
“La gente compra di meno e le vendite non stanno andando come speravamo – ha dichiarato Patrizia Loberto – perché le persone, prima di acquistare, si chiedono dove potranno indossare quel capo e se ha quindi senso comperarlo, dato che molti non si muoveranno per le ferie o andranno via solo per il weekend“.
“Inoltre, ci sono spese e tasse da pagare e, di conseguenza, le persone in questo momento preferiscono mettere da parte un po’ di soldi”, ha spiegato Loberto.
Un quadro generale che giunge a pochi giorni dall’inizio ufficiale della scontistica estiva, ovvero lo scorso 1° agosto: una data che era stata decisa in primavera in occasione della Conferenza delle Regioni, presieduta dal governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
Data su cui la stessa Loberto aveva espresso la propria contrarietà, sostenendo come sarebbe stato preferibile iniziare fin da subito con gli sconti, in maniera tale da poter mettersi “in pari con le vendite online” (qui l’articolo).
Nemmeno la manifestazione “Saldiamo Conegliano” dello stesso 1° agosto, con eventi per tutti i gusti a partire dall’alba (qui l’articolo), pare quindi avere dato quel giusto sprint alle vendite.
Una situazione, considerata la crisi economica generata dalla pandemia, che sicuramente si sarà registrata anche in qualche altra città italiana e che è la fotografia della maggior prudenza da parte delle persone nell’aprire il proprio portafoglio.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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