Incontro in Prefettura tra Coldiretti e Ulss 2. Polegato: “Voucher agricoli subito anche per i trevigiani”

Posti di lavoro occasionali anche per i trevigiani potrebbero essere disponibili per la vendemmia alle porte con una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa ridurre la burocrazia e consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà”.

È quanto afferma Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso, in occasione della riunione di questa mattina, giovedì 30 luglio, in prefettura con i vertici dell’Ulss 2 Marca trevigiana per approntare un protocollo per l’accoglienza dei lavoratori stranieri che giungeranno nella Marca per partecipare ai lavori vendemmiali.

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“Grazie al Prefetto e al direttore generale dell’Ulss per aver dato vita ai migliori presupposti per gestire al meglio e in sicurezza le prossime vendemmie – sottolinea il direttore di Coldiretti Treviso, Antonio Ciri – dal canto nostro ci dovrà essere anche un lavoro di squadra e responsabile da parte delle aziende sulle quali abbiamo piena fiducia. La questione dei voucher diventa, invece, l’emergenza che deve essere compresa per il bene del tessuto sociale di casa nostra e per agevolare le imprese agricole”.

I voucher – ricorda la Coldiretti – sono stati per la prima volta introdotti in Italia proprio solo per la vendemmia il 19 agosto 2008, con circolare Inps con l’obiettivo di ridurre burocrazia nei vigneti e dare una possibilità di integrazione del reddito a studenti e pensionati che sono andate perdute in seguito all’abrogazione dovuta ai casi di abuso favorito ad un eccessivo allargamento ad altri settori e che in realtà non hanno riguardato il settore agricolo. La Marca trevigiana fu scelta come area della prima sperimentazione”.

“Ciò che appare in contraddizione è che questo strumento fu giudicato positivamente per la snellezza delle operazioni – conclude Polegato – Ci auguriamo che per un motivo o per l’altro non sia compromessa la prossima vendemmia o resa farraginosa e difficoltosa quando lo strumento ideale e utile ci sarebbe già: i voucher agricoli appunto”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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