Farra approva il Patto d’intesa tra i sindaci per disciplinare l’avvento del 5G. Perencin: “Coordinarsi è fondamentale”

Molti Comuni hanno già detto no all’avvento del 5G suscitando nei cittadini, in alcuni casi, approvazione, in altri casi disapprovazione.

Queste ordinanze dei sindaci o delibere consiliari sono state impugnate dalle compagnie telefoniche con ricorsi al Tar e con il conseguente risarcimento dei danni da parte delle amministrazioni comunali. Per evitare lo scontro diretto i Comuni trevigiani si stanno organizzando e nelle prossime settimane saranno chiamati ad aderire, o meno, al Patto d’intesa tra i sindaci del territorio per disciplinare l’avvento del 5G.

Ieri sera, martedì 28 luglio, il consiglio comunale di Farra di Soligo ha approvato all’unanimità questa adesione, in quanto – secondo le parole del sindaco Mattia Perencin – “è opportuno coordinarsi redigendo un piano antenne 5G intercomunale avvalendosi del supporto scientifico di Arpav e Ulss e così regolamentare l’inquinamento elettromagnetico”.

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“Inutile procedere ognuno per la propria strada con le amministrazioni comunali lasciate sole e con delibere o ordinanze rigettate dal Tar – ha proseguito Perencin -. Con questo patto tra i sindaci valuteremo insieme i pro e i contro della tecnologia 5G, a cui non sono contrario a priori, arrivando ad un punto fermo su questa vicenda, redigendo un documento condiviso ed informando i cittadini”.

Favorevole all’approvazione del Patto d’intesa tra i sindaci (ancora embrionale) l’unico consigliere di minoranza presente all’auditorium Santo Stefano: Natalina De Rosso, di “Rifar Farra”, che ha sottolineato l’importanza di garantire un’adeguata tutela ambientale e che ha invitato il sindaco a tenere aggiornati sulla vicenda consiglieri e cittadini.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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