Pieve di Soligo, l’assessore Menegon torna sulle quote Asco: venduto per via di una gestione incapace

“Sono stati incapaci di una politica lungimirante, con una visione delle cose rigide e sempre attaccata alla poltrona”. Non le manda a dire l’assessore Roberto Menegon (nella foto) di Pieve di Soligo, riguardo alla situazione che sta vivendo ora il Gruppo Ascopiave.

Anche nel consiglio comunale della scorsa settimana, i gruppi d’opposizione non hanno mancato di sottolineare come l’amministrazione pievigina fosse tra quelle che hanno venduto il proprio pacchetto azionario ai privati, gli stessi che ora hanno portato i Comuni soci al Tar per la decisione di fondersi in Asco Tlc, nata dall’esigenza di rispettare i dettami della riforma della pubblica amministrazione.

In sostanza, l’accusa rivolta alla giunta guidata dal sindaco Stefano Soldan, e alle altre quattro che hanno venduto, è quella di aver contribuito, con la cessione delle proprie azioni, alla perdita del controllo pubblico sul Gruppo Ascopiave, società dell’energia quotata alla borsa di Milano.

L’assessore Roberto Menegon, però, rispedisce tutte le accuse al mittente. “Sembra che tutti si siano scordati dei motivi per i quali abbiamo venduto – spiega Menegon – Chi ha amministrato Ascopiave non ha mai risposto alle effettive necessità dei cittadini e la legge Madia si sarebbe potuta superare tranquillamente creando una struttura a servizio dei Comuni, come avevamo avanzato in tempi non sospetti”.

“Se avessero ascoltato le proposte minime del Comune di Pieve di Soligo non sarebbero in questa situazione – incalza ancora Menegon – E’ all’epoca avrebbero potuto far acquistare le nostre quote dalla Regione, la stessa ipotesi che, guarda caso, si profila ora. La verità è che Ascopiave, così come è stata gestita, è stata una struttura ingessata incapace di fare i conti con la dinamicità dei nostri tempi”.

“Il nostro Comune con la vendita delle quote ha potuto completare il Vaccari e ripianare il proprio debito, risparmiando 470 mila euro all’anno dal rimborso dei mutui – aggiunge l’assessore Roberto Menegon – Il nostro bilancio ora è solido e la prossima amministrazione potrà realmente far tornare Pieve di Soligo al centro del Quartier del Piave, se avrà l’ambizione di farlo”.

“Sono queste le vere condizioni che abbiamo creato con la nostra vendita, motivata dall’incapacità della politica che ha gestito Ascopiave negli ultimi anni di rispondere realmente ai bisogni dei cittadini”, riassume e conclude Menegon.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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