L’applauso che ha suggellato la fine della messa solenne nella chiesa arcipretale di Farra di Soligo ha testimoniato la stima e l’affetto di tutti i presenti per don Federico Amianti che ieri, domenica 30 aprile, è stato ordinato diacono.
In una significativa coincidenza di data con la sessantesima Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, la chiesa farrese era gremita di fedeli per questo significativo passo della vita del giovane parrocchiano Amianti, attualmente in servizio pastorale a San Vendemiano, che ora si avvicina sempre di più alla tappa finale del sacerdozio.
Intensa e partecipata la celebrazione eucaristica, che ha avuto nella liturgia dell’ordinazione il suo momento centrale. Dopo la “presentazione ed elezione del candidato” del rettore del Seminario don Luigino Zago e la manifestazione della volontà di accogliere gli impegni comportati dal ministero diaconale da parte dello stesso Amianti, c’è stato il rito dell’ordinazione vera e propria, con l’imposizione delle mani del vescovo e la preghiera. A seguire, tra gli altri momenti, la vestizione degli abiti diaconali, in cui don Federico è stato aiutato dai diaconi e presto sacerdoti don Gabriele Pancotto, farrese anch’egli, e don Marco Gaiotti.
Rivolgendosi al novello diacono, il vescovo Pizziolo ha avuto parole di incoraggiamento per don Federico: “Sarai servo di generosa gratuità, della crescita della Comunione, della cura dei poveri, dell’attenzione ai piccoli e ai bisognosi”.
“Non tutto sarà facile, non tutto andrà liscio – ha affermato Pizziolo -: ci saranno sicuramente momenti di difficoltà, ma se vogliamo crescere nella Comunione, dobbiamo essere disposti con pazienza ad affrontare la sofferenza e la prova”.
Alla fine della cerimonia, cui ha preso parte anche il sindaco Mattia Perencin, è intervenuto l’amministratore parrocchiale don Andrea Dal Cin: “È stato un momento di grazia – ha detto -, reso possibile con il sì di don Federico”. “Il camice che ti abbiamo donato come comunità ti ricordi sempre il nostro sostegno in questo nuovo cammino” ha aggiunto, rivolgendosi al diacono.
Ringraziando il vescovo Pizziolo e i tanti sacerdoti presenti, don Dal Cin ha manifestato anche la gratitudine “a tutti coloro che hanno preparato a vario titolo la cerimonia, in modo particolare ai gruppi dei chierichetti e del coro, in uno spirito di comunione tra componenti di Farra di Soligo e San Vendemiano”.
Infine, la comunità ha rivolto il proprio saluto affettuoso, con un calorosissimo applauso, a don Brunone De Toffol, già arciprete – parroco di Farra di Soligo e Soligo, presente alla celebrazione.
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