Ancora i giovani calciatori del VittSanGiacomo in prima fila per aiutare e dare un concreto contributo a sostegno delle iniziative, questa volta addirittura con l’Ana nazionale a favore dell’Ucraina.
Per questo giovedì pomeriggio, nella sede sezionale dell’Ana di Vittorio Veneto, c’è stato l’incontro con il presidente nazionale Sebastiano Favero a cui una delegazione del settore giovanile del VittSanGiacomo, accompagnata dal presidente alpino Piero Ossi, ha consegnato una busta con il residuo della somma che lo scorso anno fu raccolta per agevolare il trasporto di donne e bambini dall’Ucraina.
In tutto 2.040 euro che la presidenza nazionale dell’Associazione nazionale alpini ha accettato di buon grado, a cui si aggiungeranno, una volta finita (auspicabilmente presto) la guerra, anche 100 palloni da calcio affinché i bambini ucraini possano tornare a giocare e vivere una vita normale.
La vicenda del contributo pro Ucraina nasce lo scorso anno, dal 1 marzo 2022, quando la società di Piero Ossi avviò una raccolta per sostenere gli autotrasportatori Vito e Adriano Battistuzzi che si mobilitarono subito nel trasportare in salvo donne e bambini in fuga dall’Ucraina.
L’Autoservizi Battistuzzi non volle però un euro di quanto era stato raccolto dalla società in pochissimo tempo, oltre settemila euro, ma nell’emergenza si rese garante nei confronti di altri autotrasportatori polacchi a cui furono rimborsate spese di gasolio di questi viaggi della speranza.
“Abbiamo poi collaborato – ha sottolineato Ossi – con il comitato spontaneo di accoglienza per la prosecuzione del viaggio dei profughi verso le varie destinazioni in Italia. E quindi la somma residua di 2.040 euro desideriamo affidarla all’Associazione Alpini, consapevoli che la destinazione è conforme ai principi di solidarietà di cui l’Ana per la sua storia è garante. È un modesto contributo con il quale vogliamo unirci alle iniziative degli Alpini a favore delle nuove generazioni del popolo ucraino”.
Da parte sua il presidente nazionale Favero, sottolineando l’importanza del gesto e ha voluto trasmettere un segnale di valore alpino ai ragazzi: “Guardate – ha detto – che quando si offre qualcosa non bisogna mai attendersi qualcosa in cambio, la gratuità è determinante per il bene delle persone più bisognose”.
(Foto: Vittsangiacomo)
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