Spacciavano cocaina tra il Trevigiano e il Veneziano, con una rete di clienti che consentiva loro un giro d’affari di 100 mila euro ogni anno. A mettere fine al business, però, all’alba di ieri sono arrivati i carabinieri che hanno stretto le manette ai polsi di Flavio Franceschetti di Maser, Denis Tiveron, Paolo Falcin e Silvia Zotti di Casale sul Sile.
Per Franceschetti e Tiveron, con precedenti, si sono aperte le porte del carcere, mentre gli altri due sono agli arresti domiciliari. L’operazione antidroga dei carabinieri, che vede anche altri 3 indagati, ha smantellato un giro di spaccio che sarebbe iniziato già dalla primavera del 2015 e che ha portato cocaina a clienti di due province tra Treviso, Maser, Trevignano, Paese, Casale sul Sile, Quinto e Venezia, Musile di Piave, Jesolo e Marcon.
Al centro della rete, un bar nella frazione di Gaggio a Marcon, nel Veneziano, che una delle indagate, Silvia Zotti avrebbe usato come base di spaccio.
Attività che svolgeva anche mentre era incinta. Da lì sono partiti i carabinieri, ricostruendo prima tutta la filiera dei clienti: 103 quelli identificati e interrogati.
Sono stati loro a confermare agli inquirenti il modus operandi della banda che prevedeva prima un contatto telefonico e poi l’incontro per la consegna. Un’attività redditizia per gli indagati, secondo quanto accertato dagli inquirenti nessuno di loro lavorava, mantenendosi con i proventi dell’attività illecita.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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