Turismo: investimenti innovativi e sostenibili nel settore ricettivo. Al via le domande per il finanziamento

E’ stato approvato il primo bando della programmazione PR Veneto FESR 2021-2027 dalla Giunta Regionale, mettendo a disposizione del comparto turistico ricettivo 7 milioni di euro per promuovere e sostenere investimenti che favoriscano la rigenerazione e l’innovazione delle imprese, supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica.

L’obiettivo è quello di favorire interventi di efficientamento energetico, innovazione digitale e sostenibilità economica e ambientale. In particolare ha come obiettivo quello di incentivare interventi che dovranno garantire la piena accessibilità delle strutture ricettive alle persone con disabilità.

Azioni per ridurre l’impatto ambientale e il consumo di risorse e investimenti in innovazione digitale che ottimizzino la gestione e il coordinamento dei processi aziendali. In questa prima edizione il bando è orientato a interventi che possono essere realizzati entro la fine del 2024, per raggiungere i target previsti dalla Commissione europea.

PMI che gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive alberghiere, all’aperto, complementari o in ambienti naturali di cui agli artt. 25, 26, 27 e 27 ter della L.R. 11/2013, che: risultino classificate al momento della domanda; siano attive in comuni compresi in destinazioni turistiche per le quali sia stata riconosciuta, in conformità alla legislazione turistica regionale (L.R. 11/2013, art. 9 e DGR 2286/2013 e successive modifiche) l’Organizzazione di Gestione della Destinazione – OGD.

Sono ammissibili le spese direttamente imputate al progetto, coerenti con l’attività dell’impresa, e con le finalità del bando, sostenute e pagate dal soggetto beneficiario: Opere di impiantistica; Opere edili/murarie limitatamente agli interventi ammissibili; Strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software; Attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto, ricompresi negli interventi ammissibili; Spese per i servizi connessi agli interventi di innovazione digitale; Spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica; Spese generali: calcolate con un tasso forfettario del 5% della somma dei costi di cui alle precedenti categorie di spesa a), b), c), d) ed e).

Le domande di finanziamento potranno essere inviate entro l’ 11 luglio.

(Foto: web).
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