Una siringa (con cappuccio) e la confezione di un farmaco sono state trovate nella zona d’ingresso del fiume Piave a Ponte della Priula. Si tratta del Caverject, che, come riportato sul bugiardino, “è indicato per il trattamento sintomatico della disfunzione erettile in maschi adulti“.
All’amministrazione comunale non sono pervenute segnalazioni di persone che si appartano in quelle zone, anche perché l’accesso al greto del fiume è sbarrato e quindi impossibile da raggiungere in auto.
“Non ci risulta alcun allarme riguardante persone che si appartano sul Piave” conferma l’assessore comunale Vincenza Scarpa.
Alcuni anni fa i residenti di via dei Pascoli (la strada che fiancheggia l’argine del Piave) denunciarono la presenza di persone che si appartavano facendo uso soprattutto di una panchina posta a metà della via. L’amministrazione comunale la rimosse, per evitare altri fatti simili.
Nonostante la zona del Piave, soprattutto in passato, sia sempre stata frequentata da persone che cercavano l’intimità, oggi questo problema sembra essere superato, o per lo meno diventato più “discreto” rispetto al passato.
Per quanto riguarda il caso dei giorni scorsi, subito segnalato dai gruppi social locali, non è dato a sapersi se l’acquirente del farmaco abbia consumato un rapporto in quelle zone o si sia solamente liberato della confezione e della siringa utilizzata per iniettarselo, magari per vergogna di buttarlo nelle immondizie di casa. “Quello che spiace è il gesto di inciviltà – conclude Scarpa –, soprattutto perché avvenuto a pochi giorni di distanza dalla pulizia fatta da 150 volontari che si sono concentrati soprattutto in quelle zone. E’ giusto che ognuno butti i propri rifiuti nelle immondizie“.
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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