Mercoledì 19 aprile si è svolta una nuova riunione del Consiglio di Partenariato dell’Area urbana Coneglianese-Vittoriese, dopo la seduta precedente del 5 aprile: una riunione dove sono stati confermati i progetti definitivi da inserire nella strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile da inviare alla Regione, alla presenza dei 13 sindaci delle amministrazioni coinvolte.
Da tempo si parla dell’Area urbana, che rientra nell’ottica di una programmazione comunitaria, impegnata a finanziare progettualità nell’ambito delle strategie di sviluppo urbano sostenibile.
Tra queste aree rientra anche quella Coneglianese-Vittoriese, che comprende 13 Comuni (per un totale di 138 mila abitanti), ovvero Conegliano (autorità urbana capofila), Codognè, Colle Umberto, Godega di Sant’Urbano, Pieve di Soligo, Refrontolo, San Fior, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, Santa Lucia di Piave, Susegana, Tarzo e Vittorio Veneto.
Nello specifico, tale cifra è stata poi ripartita tra gli ambiti della mobilità sostenibile (4 milioni e 240 mila euro, di cui un milione e 310 mila in percorsi ciclabili e 2 milioni e 930 mila euro per il trasporto pubblico locale), degli alloggi sociali nuovi o modernizzati (2 milioni e 911 mila euro), in infrastrutture verdi (2 milioni e 370 mila euro), rigenerazione urbana e culturale (un milione e 819 mila euro), oltre a 220 mila euro per il sostegno alle imprese collegate agli interventi di rigenerazione urbana e infrastrutture verdi, 582 mila euro per l’Agenda digitale a sostegno dei progetti comuni a tutte le aree urbane.
Obiettivi dell’Area Urbana Coneglianese-Vittoriese, rigenerazione urbana e piste ciclabili
Come si legge nell’apposita documentazione che riguarda la questione, “l’area ha costruito una strategia ad ampio raggio e un programma di investimenti integrati per diventare più green, inclusiva, attrattiva e smart“. A tal proposito, i progetti che sono stati approvati dovranno essere realizzati nel periodo 2024-2028 e, già per la fine del 2023, dovranno essere avviati i primi interventi.
“Un’occasione storica’”, così come è stata definita, “che i 13 sindaci hanno voluto cogliere per iniziare un percorso di programmazione strategica di area vasta, affrontando sfide comuni con una comune visione di futuro”.
La prima rosa di progetti individuata si colloca in un’ottica internazionale tra Venezia e le Dolomiti, anche sullo sfondo del riconoscimento del Patrimonio Unesco.
I progetti si collocano all’interno di determinati indirizzi e settori. Per la rigenerazione urbana e culturale a Conegliano verrà ripreso in mano il progetto dello Shopping center come Porta delle Colline Unesco (iniziativa da 640 mila euro).
A Pieve di Soligo la rigenerazione urbana riguarderà la frazione di Solighetto con la riqualificazione di piazza Emigranti (800 mila euro), mentre a San Fior si parla di una nuova area sportiva attrezzata a scopo sociale su spazi comunali, nella frazione di Castello Roganzuolo, e un infopoint turistico (875 mila euro).
Sul fronte delle piste ciclabili, approvata una nuova pista tra la frazione di Corbanese (Comune di Tarzo) e località Casotto (San Pietro di Feletto) per un importo da 700 mila euro. Il secondo stralcio della Ciclovia dell’amicizia “Monaco-Venezia” sarà invece realizzato a Vittorio Veneto, per l’importo di 770 mila euro. Prevista una pista ciclabile anche tra Susegana e Ponte della Priula da 400 mila euro.
Progettualità in tema di infrastrutture verdi
Per quanto riguarda le infrastrutture verdi, a Conegliano sarà realizzato un parco in piazzale San Martino (costo complessivo di 700 mila euro) e la riqualificazione del parco pubblico urbano “Giuseppe Tartini” (134.408,84 euro).
Su questo fronte approvato anche un progetto che vede Conegliano come Comune capofila, ovvero la qualificazione del corridoio ecologico del Monticano nel territorio coneglianese e di Santa Lucia di Piave, con interventi di qualificazione sull’argine del Monticano (il cosiddetto “Gira Monticano”, per 750 mila euro nel tratto coneglianese e 300 mila euro in quello di Santa Lucia).
Un altro progetto, stavolta con Colle Umberto come capofila, riguarda questa amministrazione e i territori di Codognè, Godega di Sant’Urbano, Refrontolo e Pieve di Soligo: ambito che comprende l’iniziativa denominata “D.I.SPA.R.I.” (“Disegnare insieme spazi rigenerati”) che consiste nella rinaturalizzazione di piazza Marconi, con l’inserimento di un’area inclusiva (investimento da 624 mila euro), a Colle Umberto.
A Codognè sarà realizzato un “bosco in città” (95 mila euro) e a Godega di Sant’Urbano verranno rinaturalizzate le aree comunali (50 mila euro). A Refrontolo saranno recuperate e valorizzate le aree verdi del parco della Rimembranza e del cimitero (120 mila euro).
A Pieve di Soligo si parla del parco letterario e del paesaggio “Andrea Zanzotto”, con la riqualificazione del parco del Donatore (80 mila euro).
Nel territorio di San Vendemiano, invece, prevista la valorizzazione ambientale dell’ex cava di Fossamerlo, con la creazione di un parco didattico (primo modulo), per la cifra di 250 mila euro.
Residenzialità pubblica e cohousing sociale, “trasporto intelligente” e mobilità elettrica
L’area urbana prevede anche delle novità in direzione della residenzialità pubblica e del cohousing sociale: a tal proposito, a Vittorio Veneto verrà ristrutturato un immobile in via Galilei, per la realizzazione di due alloggi, necessari all’avviso di percorsi di autonomia per persone con disabilità (690 mila euro).
Più in generale, tra i territori di Conegliano, Susegana e Vittorio Veneto si terrà la manutenzione straordinaria per la riqualificazione e risistemazione di 16 alloggi di residenzialità pubblica.
A Susegana lo stesso obiettivo è previsto grazie alla ristrutturazione degli appartamenti “ex Zaina” (150 mila euro). Previsto un progetto di cohousing sociale in Casa Fenzi a Conegliano (edificio Bidoli) per un milione e 800 mila euro e un altro di “residenzialità leggera”, ricavando degli alloggi per il weekend (428.362,50 euro).
I progetti approvati comprendono anche delle novità riguardanti la mobilità elettrica: nell’ambito dell’area urbana, saranno acquistati e installati tre punti di ricarica simultanea di autobus elettrici Mom (423.880,14 euro), oltre all’acquisto di tre nuovi autobus (di tipo suburbano e pianale ribassato, a trazione elettrica), per un milione e 785 mila euro.
Oltre un milione e 200 mila euro sarà indirizzato a sistemi di “trasporto intelligenti”, così come sono citati nell’apposita documentazione.
Per quanto riguarda l’Agenda digitale, in campo progettualità in tema di Veneto data platform e PA digitale, con investimenti rispettivamente da 426.619,64 euro e 255.971,79 euro.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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