San Pietro di Feletto, concerto per il Cuamm: il ricavato andrà all’opera dei Medici con l’Africa in Mozambico

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Come da tradizione, venerdì 10 luglio si terrà in piazza Municipio a Rua di Feletto il concerto per beneficenza, evento che il Comune di San Pietro di Feletto porta avanti ormai da molti anni, il cui ricavato, quest’anno, sarà devoluto a Medici con l’Africa Cuamm per progetti di sostegno sanitario al Mozambico, devastato da recenti eventi naturali catastrofici.

Ma che cos’è Cuamm? “Cuamm è nata nel 1950, su iniziativa del professor Canova, medico che aveva passato quasi tredici anni della sua vita, tra le due guerre, in Giordania, spinto dalla passione per scoprire il mondo fuori dai propri confini – spiega Giovanni Putoto, medico in prima linea da tutta la vita -. Ritornato ha meditato sulla sua esperienza e ha avuto l’idea di creare un collegio che ospitasse giovani di tutto il mondo, in particolare dai paesi che non hanno una scuola di medicina. Padova ce l’aveva, ed era molto rinomata, e il progetto era proprio quello di ospitarli per permettere loro di studiare e poi farli tornare nei loro paesi di origine a servire le loro popolazioni. Quest’idea è stata approvata dal vescovo ed è sorta in questo modo Cuamm medici con l’Africa”.

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Nata per dare la possibilità di studiare medicina a tutti i giovani che questa possibilità nel paese di origine non l’avevano, successivamente si è aperta ad accogliere anche gli studenti del nostro paese, e così si sono aggiunti agli studenti internazionali anche dei laureandi in medicina italiani, sotto la appassionata direzione di Don Luigi Mazzuccato, direttore di Cuamm tra il 1955 e il 2008. Ma la formazione richiede molto tempo e quindi i medici già formati sono stati inviati in loco, per tentare di risolvere concretamente le problematiche che vigevano nei vari paesi.

Tra il 1954 e il 1960 partirono i primi 54 medici, ad oggi sono partite più di 2000 persone per le missioni. Attualmente Cuamm è presente in 8 paesi (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda), con 23 ospedali e circa 300 persone che lavorano sul campo, professionisti di vario tipo, che lavorano in campo sanitario ma anche amministrativo e logistico.

Questa Ong ha una missione, da cui si fa guidare. “La missione è centrata sulla salute, perché c’è un divario enorme tra i nostri livelli di salute e quelli che ci sono in Africa. C’è una differenza di aspettativa di vita in alcun casi di trent’anni, la mortalità materna e infantile è elevatissima, come lo era qui nell’ottocento – afferma Giovanni Putoto – Quindi Cuamm fa partire l’intervento analizzando paesi e sistemi sanitari per poi collaborare strettamente con le istituzioni locali e i colleghi del posto, le autorità e le comunità indigene e sviluppa dei progetti che si sviluppano insieme. L’approccio è quello di puntare a rafforzare i sistemi sanitari locali, ma standogli accanto, questo è ciò che ci contraddistingue. Noi lavoriamo con l’Africa e non per l’Africa: ciò significa presenza e condivisione di tutte le scelte operative, a fianco dei sistemi sanitari locali.

Il raggio d’azione di Cuamm non si limita la continente africano: la presenza di quest’organizzazione è, infatti, ravvisabile sia in Italia che in Europa, con diversi progetti: sia quelli finalizzati a migliorare l’inadeguatezza dei servizi igienico-sanitari, sia quelli tesi a promuovere un atteggiamento positivo e solidale.

Anche quest’anno, venuta a conoscenza dei fini della manifestazione, la Proloco ha confermato con grande disponibilità e impegno di volersi occupare dell’organizzazione dell’evento, con particolare attenzione e grande perizia per quanto riguarda la sicurezza, come conferma il presidente Arcangelo Marcon.

La propositività dell’atmosfera si coglie anche dalle parole del sindaco, Maria Assunta Rizzo, che ha commentato: “Questo concerto ha un valore immenso per la collettività, e quest’anno ha un valore ancora più particolare perché significa ripartire. Dopo un lungo lockdown, siamo molto felici di ripartire con un evento per la solidarietà”.

(Fonte: Aurora Riponti © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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