Una nuova e pericolosa moda sta spopolando su TikTok: è quella di iniettarsi l’Ozempic (un farmaco prescritto per il diabete di tipo 2) per cercare di dimagrire.
Anche complice la “pubblicità” di alcune star americane questa pratica sta velocemente dilagando tra i giovani soprattutto su TikTok dove l’hashtag ha raggiunto i 350 milioni di utilizzi.
Una moda molto pericolosa quella che si sta rapidamente espandendo anche in Italia tanto che Agostino Paccagnella, direttore dell’unità operativa malattie endocrine del ricambio e della nutrizione dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, lancia un appello ai più giovani: “Non esiste nessun farmaco che fa solo bene. Tutti i farmaci fanno bene ma fanno anche male e usare un farmaco senza un controllo medico è sempre pericoloso”.
L’Ozempic è un medicinale che serve a curare il diabete, uno stimolatore delle cellule del pancreas e che riesce a regolare l’assorbimento del glucosio. Ma il sue secondo effetto importante “è quello di lavorare a livello centrale – spiega Paccagnella – riducendo il senso di fame”. È proprio questo secondo effetto il motivo per cui sta spopolando in rete utilizzato da chi vuole perdere peso in maniera rapida e senza fatica.
L’Ozempic è “un farmaco molto buono e di ultima generazione che ha poche contrindicazioni – continua il direttore – e quindi molto utilizzato da noi diabetologi. Il primo problema che sorge dopo questa ‘moda’ e che è diventato difficile da trovare”.
In Italia l’Ozempic non si può acquistare in farmacia, nemmeno possedendo una ricetta, e quindi “probabilmente viene acquistato all’estero tramite internet” suppone Paccagnella.
La mancanza di questo farmaco nel mercato è solo uno dei problemi causati dal trend di TikTok, il secondo è legato alle controindicazioni dell’Ozempic: “Se una persona che lo utilizza ha un problema pancreatico o un tumore che non sa di avere, questo farmaco è assolutamente controindicato – precisa il direttore – Ecco perché prima di utilizzarlo è necessario almeno un controllo medico”.
Per perdere peso in maniera sicura esistono altri metodi: “Nella nostra azienda sanitaria abbiamo altri percorsi concordati con altre unità operative – ricorda il medico –; abbiamo un protocollo che prevede prima delle diete di prova per vedere se la persona che vuole perdere peso è in grado di rispettare delle regole di base. Le diete, è bene dirlo, non esistono ma parliamo di pensiero e se uno non ha la consapevolezza dei suoi problemi non riuscirà mai a perdere peso”.
In un mondo dove i social amplificano tutti i comportamenti e le idee, anche quelle sbagliate, la preoccupazione di Paccagnella è quella del dilagare delle fake news: “Ci troviamo ad avere a che fare con pazienti affetti da malattie serie come, ad esempio, il diabete di tipo 1 – conclude – che ascoltano alcune persone che non hanno le competenze necessari per dare la giusta terapia”.
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