Cordignano, istituito il Registro del consumo di suolo: è la massima trasformazione consentita entro il 2050

L’ultimo consiglio comunale di Cordignano, riunitosi lo scorso 23 giugno, ha istituito il Registro del consumo di suolo nell’adottare la variante numero 2 al Piano degli Interventi.

Nel 2016 il comune ha adeguato la propria pianificazione urbanistica ai sensi della legge regionale 11 del 2004, dotandosi dei seguenti strumenti urbanistici: il Piano di assetto Intercomunale (Pati), il Piano di assetto del territorio (Pat) e il Piano degli interventi (Pi). Successivamente è intervenuta la legge regionale 14 del 2017 contenente disposizioni per limitare il consumo di suolo, recepita dal Comune di Cordignano che ha anche approvato la variante 1 al Pat.

“La variante 2 al Piano degli interventi è l’ultimo passaggio necessario – ha spiegato l’assessore all’urbanistica, Roberto Campagna – per l’adeguamento dello strumento urbanistico al consumo di suolo, che detto con altre parole è la massima trasformazione di suolo non urbanizzato consentita entro il 2050, con la quale andremo a istituire il registro del consumo di suolo per monitorare l’utilizzo della quantità massima ammessa per Cordignano, che è pari a 8,86 ettari”.

kinesiostudio nuovo

Altro argomento che affronta la variante è l’inserimento – prosegue Campagna -, nel regolamento edilizio comunale, delle nuove definizioni uniformi contenute nello schema di regolamento edilizio tipo licenziato dalla conferenza unificata Stato Regioni Enti locali del 20 ottobre 2016, con lo stralcio di parametri edilizi che sono sostituiti con i nuovi di definizione statale. Il terzo argomento della variante riguarda precisazioni e correzioni cartografiche proposte dai privati o dai professionisti che saranno recepite nello strumento urbanistico”.

La variante 2 non comporta modifiche dimensionali al piano degli interventi, ma contiene chiarimenti su norme. “Ad esempio sui gradi di protezione – spiega Campagna -, sul metodo di calcolo del volume (garage), sulle fasce di rispetto delle cave. Si interviene anche a livello grafico con modifiche per rendere le nostre tavole conformi alla normativa sovraordinata”.

Il consiglio comunale ha adottato la variante 2, ora si apre una fase nella quale è possibile far arrivare all’ufficio tecnico delle osservazioni. Una volta prese in esame e valutate, il consiglio comunale potrà tornare a riunirsi per approvare definitivamente la variante.

(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Fonte: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati